1. Lo smartphone smarrito


    Data: 04/02/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Rasputin_, Fonte: RaccontiMilu

    ... così fu senza opposizione, erano davanti a me anche se separati da uno schermo, bene adesso comincia il gioco, da ora in poi tu non sarai più Marco ma sarei il cornuto o il coglione e dovrai rispondermi si PADRONE o si SIGNORE, tua moglie da ora in poi sarà la mia puttana, a questa parola Marco si alterò, senza battere ciglio da parte mia inviai l mms, ad un contatto preso dalla rubrica a caso, li vidi entrambi sbiancare dalla paura, ma fortunatamente per loro il contatto in questione era PAPà, era il padre di Elisa, la mia nuova puttana, che essendo anziano non aveva un cellulare capace di leggere gli mms ma solo per le chiamate, dal gesto però intuirono che facevo sul serio e avrei potuto continuare con tutti gli altri contatti a disposizione.
    
    Allora coglione hai capito che faccio sul serio? Adesso per la tua ribellione devi essere punito, alzati in piedi e spogliati completamente, poi mettiti in ginocchio e chiedimi umilmente perdono…temendo un altro invio non se lo fece ripetere, si spogliò velocemente, aveva un bel fisico, curato e scolpito ma in mezzo alle gambe non era un gran che, vederlo umiliarsi così mi gratificava, Elisa seduta accanto a lui la vedevo tremare di terrore, restava zitta, volli rincarare la dose di umiliazione, glissi di offrirmi sua moglie come puttana e di poter disporre di lei a mio piacimento, per indurlo cominciai a smanettare ancora col cellulare, &egrave così il COGLIONE ubbidì senza fiatare, si rivolse verso la camera dicendo: MIO ...
    ... PADRONE LE OFFRO MIA MOGLIE ELISA IN DONO COME PUTTANA, AFFINCHé POSSA DISPORRE DI LEI A SUO PIACIMENTO, bravo gli dissi adesso tocca alla mia puttana, gli inviai un brano musicale ( Sarah Connor – Sexual Healing ) e su quelle note gli intimai di cominciare uno streaptease e di farlo in modo sensuale perché se non mi fosse piaciuto avrei inviato una serie di immagini a qualcuno a casa della loro rubrica, Elisa si alzò dalla sedia dove era seduta e mentre il marito avviava la musica, lei iniziò ad ancheggiare sensualmente, la mia eccitazione cresceva, Elisa sembrava nata per fare la puttana, si muoveva a ritmo di quelle note prima facendo cadere a terra i pantaloncini del pigiama, mostrando in tutto il suo splendore le sue gambe perfette, portava una mutande a brasiliana bianca in pizzo, come piaceva a me senza saperlo, che nulla lasciava all’immaginazione, aveva un culo che sembrava fosse stato disegnato da Picasso, bello sodo ed all’insù proprio come lo avevo sempre sognato nelle mie seghe, doveva essersi allenata a dovere per avere un fisico così alla sua età e dopo due gravidanze, si girò di spalle e sfilò le spalline sottili della parte sopra del pigiama facendolo cadere ai piedi, si voltò coprendosi i seni con le braccia, la musica ancora non era finita visto i pochi indumenti che aveva addosso, ti ho detto di fermarti PUTTANA gli ordinai con tono autoritario, notai che a tutto questo anche il marito si stava eccitando, al mio ordine Elisa cominciò a piangere ma continuò ...
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