1. Lo smartphone smarrito


    Data: 04/02/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Lesbo Autore: Rasputin_, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutto il suo contenuto, ma non &egrave questo il vostro problema, se sarete disponibili ed accondiscendenti non vi accadrà nulla continuerete a fare la vita di tutti i giorni solo con qualche piccola alternativa, altrimenti domani tutti i vostri contatti avranno la visione della suddetta cartella IO E MARCO comprese le vostre due figlie, vi aspetto questa sera su Skype alle ore 22 per nuove info, non preoccupatevi vi contatto io, vi consiglio di essere puntuali perché odio i ritardi o domani avrete una belle sorpresa. LA VOSTRA VITA &egrave CAMBIATA sta a voi decidere come”.
    
    Master Rasputin
    
    Passai quelle ore che mi distaccavano all’appuntamento in fremito, subito dopo cena dissi ai miei di non disturbarmi che il giorno dopo avrei dovuto consegnare un lavoro importante e sarei andato a dormire presto, subito dopo cena salutai i miei e mi chiusi nella mia camera, creai un nuovo account su Skype e mi auto aggiunsi ai loro contatti, alle 22 in punto avviai la video chiamata, che prontamente rifiutarono, così mandai una chiara ed esplicita foto di Elisa (così si chiamava la bella signora in questione) con solo delle auto reggenti seduta su una sedia e con le mani che si allargava la fica per metterla in bella mostra, potrei inviarla a tutti i contatti di Skype già questa sera, e domani a tutti i vostri contatti telefonici, stampare tutto il campionario e pubblicarlo su qualche sito porno, che ne dite?
    
    Riprovai a fargli avviare la loro cam questa volta con ...
    ... successo.
    
    Dall’altro lato dello schermo c’era Marco, il marito, anche lui come la moglie un bel ragazzotto, 37 anni come la moglie, fisico curato il giusto, completamente rasato alto sui 180 cm carnagione scura da tipico meridionale, tutti vestiti firmati come la moglie.
    
    Marco cominciò subito ad insultarmi e riempirmi di minacce, voleva impaurirmi ma io non mi scomposi, non avevo paura, per la prima volta in vita mia ero sicuro di me, cosi rincarai la dose, non puoi permetterti di parlare “coglione” gli dissi, da parte mia la cam inquadrava il loro smartphone che avevano perso, era in bella mostra e feci per inviare la stessa foto tramite un mms ad un qualsiasi contatto della loro rubrica così mi fermò.
    
    Io potevo vedere in bella mostra Marco ma lui poteva vedere solo il suo terminale, per il momento avevo deciso così, non volevo farmi vedere, lo vidi immediatamente abbassare i toni e chiedermi scusa, sembrava adesso un agnellino in gabbia, bene visto che hai capito fissiamo le regole del gioco, gli dissi, per cominciare vai a chiamare tua moglie la voglio qui davanti in meno di 5 minuti, lo vidi fissare la cam per qualche secondo e subito dopo alzarsi, Elisa arrivò quasi immediatamente, era bella come il sole ed arrapante anche con quello squallido e castissimo pigiama che indossava, era tutto bianco un pantaloncino poco sopra il ginocchio e un top largo sostenuto da due sottili bretelle, gli imposi di sedersi accanto al marito in modo che fossero tutti e due visibili dal monitor, ...
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