1. una mamma desiderata e scopata


    Data: 25/01/2020, Categorie: Incesti Autore: giuliano, Fonte: RaccontiMilu

    ... potesse attirare la nostra attenzione, istintivamente la presi sottobraccio senti un calore avvamparmi, il suo profumo dolce e delicato avviluppò le narici, mi sentii subito a mio agio, ero con mia madre in giro per il paese e sentivo montare in me l’orgoglio e la voglia di stringerla a me e baciarla una coppia anziano ci passò accanto si girò e disse sussurrando.
    
    ‘Che bella coppia siete’ e proseguì annuendo
    
    Ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere.
    
    ‘Mamma ci hanno scambiato per una coppia’
    
    ‘Si Luca la cosa non sai quanto mi rende felice’ e rise
    
    ‘Allora mamma, vuol dire che stasera andiamo a letto insieme’ Azzardai aspettandomi una risposta di rimprovero che non arrivò.
    
    La serata pian piano arrivò al termine e con la sensazione di felicità c’incamminammo verso l’auto
    
    ‘Mamma mi sono divertito dovremmo farle più spesso queste uscite’
    
    ‘Ma tu sei giovane e io sono vecchia tu hai diritto di uscire con i ragazzi della tua età’
    
    ‘Ma tu non sei vecchia e poi da come la gente ti guardava credo di aver suscitato molta invidia a molte persone’
    
    Quando salimmo in auto la sua gonna risalii leggermente e non potei fare a meno di osservare le sue gambe, in effetti il mio amico Luca non aveva torto mia madre aveva delle gambe bellissime poi ricoperte dal nylon delle calze sprigionavano una certa sensualità.
    
    Per tutto il viaggio di ritorno questa immagine martellò nella mia testa incessantemente, accidenti mia madre era veramente una gran figa e tante ...
    ... sensazioni provate nel periodo adolescenziale ritornarono prepotentemente alla mia memoria.
    
    Arrivati al cancello della villetta scesi ed aprii l’ingresso, scendemmo dall’auto e le chiesi.
    
    ‘Mamma posso darti un bacio’
    
    La sua risposta non si fece attendere
    
    ‘Certo Marco’
    
    Mi avvicinai le posai la bocca sulla guancia, poi con mossa rapida la spostai sulla labbra, lei rimase alquanto sorpresa.
    
    ‘Marco cosa fai’
    
    Balbettai alcune frasi senza senso e mi resi conto di aver fatto il passo più lungo della gamba, ma la voglia era cosi tanta che mi auto giustificai dicendole.
    
    ‘Scusa mamma ma mi andava di farlo’
    
    La sua sorpresa durò poco, nel buio della notte illuminati dal solo lampioncino dell’ingresso sentii la sua mano avvolgermi da dietro la cute, le sue labbra si posarono sulle mie e la sua lingua entrò nella mia bocca con effetto dirompente.
    
    Tutto questo centuplicò le mie forze la sollevai da terra e portandola in braccio aprii la porta d’ingresso, sempre avvinghiati in una morsa che man mano aumentava d’intensità.
    
    Con delicatezza la portai nella sua camera da letto adagiandola sulle candide lenzuola.
    
    Con estrema tenerezza le accarezzai il volto, lei non disse nulla, i suoi occhi spaziarono nei miei, sentivo una crescente voglia di toccarla di baciarla di scoprire quel corpo che mi aveva generato, ma nel contempo la paura di violare quel simbolo quell’icona fino ad allora integra e venerata, mi assalii prepotentemente.
    
    Sentii la sua mano prendere la ...
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