1. Laura. Parte prima: ritorni


    Data: 22/01/2020, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: Elfetta_Golosetta, Fonte: RaccontiMilu

    ... birre insieme’ Per agevolare il suo compito alzo leggermente il sedere e stringo le gambe, ma subito dopo Giulio me le fa allargare’ Sono sdraiata in un sottobosco, in mezzo a dei cespugli, con le gambe larghe e aperte e la mia figa, priva di peluria perché mi piace averla bella pulita e fresca, è nuda davanti a due ragazzi, ragazzi che conosco da quando sono nata e coi quali non avrei mai pensato di fare del petting e di godere in tal modo. Comincio a sentirmi imbarazzata. ‘E’ ancora come quella delle bambine, quasi’ senza peli” dice Giulio, e Alex aggiunge ‘Vero’ giochiamo un poco col buchino, non sarà stretto’ Chissà con quanti maschietti hai fatto sesso, Lauretta!!’. Rispondo immediatamente ‘E invece vi sbagliate’ Non ho mai fatto sesso completo!’ Nel frattempo sento qualcosa che entra nel mio buco, deve essere un dito, non so di chi è però, perché poco prima ho chiuso gli occhi, non solo per l’imbarazzo che lievemente mi assale, ma anche e soprattutto perché sono in estasi. Quando quel dito esce ne entra un altro, leggermente più grosso, che si muove, piano piano, su e giù, piano piano, su e giù. ...
    ... Lascio andare un piccolo gridolino e il mio corpo si contorce; sento delle mani che mi accarezzano la testa, i capelli e il viso. ‘Lauretta’ Sei troppo bella per lasciarti andare via così’ Vogliamo un tuo ricordo!’ è Alex a parlare. Perciò apro gli occhi e sorrido. Giulio, che mi sta inserendo un dito nella figa, dichiara ‘Sarebbe bello poterti inserire altro nella fighetta, ma adesso è tardi, sarà per la prossima volta che verrai da noi’ Non farti sverginare da chissà chi!!!’. Dopodichè è mio cugino Alex a prendermi alla sprovvista, iniziando a massaggiarmi la clitoride’ ormai non resisto più, il mio corpo si inarca in maniera spasmodica, continuo a gridare per l’enorme piacere che questi due ragazzi, che conosco da quando sono nata, mi stanno provocando. ‘Vengo’ ah ah ahahahahhhhhh!!!’.
    
    Con questo ricordo, che mi fa bagnare la figa e mi fa contorcere leggermente, mi desto dai miei pensieri e mi accorgo che la mamma sta svoltando all’interno di una cancellata che ben ricordo e si accinge a inoltrarsi su una stradina di ghiaia, in fondo alla quale si trova il casolare dello zio Maurizio e di Alex’ 
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