1. Laura. Parte prima: ritorni


    Data: 22/01/2020, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: Elfetta_Golosetta, Fonte: RaccontiMilu

    Il secondo anno di università e i relativi esami finalmente sono terminati: bisogna solo pensare alle ferie, chissà dove vorrà andare quest’anno la mamma. Anche se ho già 21 anni mi piace comunque passare qualche giorno con lei, soprattutto da quando il papà ci ha lasciato per un’altra donna. Un giorno, sono da poco tornata dalla passeggiata quotidiana con le amiche, me lo dice: ‘Ti va, Laura, di passare le vacanze estive, magari qualche settimana, dallo zio Maurizio?’. Non rispondo immediatamente’ Pensare a quel casolare, immerso nella campagna, ma altrettanto vicino al mare, mi fa riaffiorare immagini particolari e ricordi magnifici, ai quali non penso da tempo, troppo tempo. ‘Tesoro?’ ‘Ah sì, scusa mamma’ E’ solo che non mi aspettavo una proposta del genere’ Voglio dire, non andiamo là da anni ormai, tre per essere esatte; nemmeno per il funerale di zia Antonia siamo scese!’. Mia madre sembra impensierita, ma si raccapezza quasi subito esclamando ‘Hai ragione, sono stata proprio una disgraziata, ma adesso è giunta l’ora di fare visita a Maurizio’ in fin dei conti è l’unico cugino che ho! Poi credo che anche tu abbia il desiderio di rivedere Alex, Giulio e il resto degli amici”.
    
    Così si parte, un sabato di fine luglio, direzione costa abruzzese, verso la bellissima tenuta rustica di zio Maurizio e di suo figlio Alex, di qualche anno più grande di me. Sono tre anni che non li vedo, e di conseguenza neanche Giulio: quante marachellate ci facevamo, io, Giulio e Alex! Siamo ...
    ... praticamente cresciuti assieme, perché ogni estate e tutti i Natali li trascorrevo giù. Il viaggio dalla Svizzera appare lungo e noioso, oltre che lento; e come se non bastasse ho il ciclo che mi fa sopportare ancora meno il caldo infernale.
    
    Da quando ho le mestruazioni ho sempre sentito il forte desiderio di toccarmi, soprattutto la sera, quando sono nella mia camera, prima di addormentarmi. Rimango sotto le lenzuola per paura che d’improvviso mamma entri nella mia stanza: se dovesse beccarmi sarei in completo imbarazzo! Insomma, è straordinario prima spogliarsi, poi toccarsi il seno (il mio non è grandissimo, ho una seconda, ma è sodo e compatto, e i capezzoli sono enormi), accarezzarsi e pizzicare i capezzoli e vederli mentre diventano turgidi, poi scendere piano piano verso il ventre fino a giungere all’interno cosce, accarezzare delicatamente l’inguine e la clitoride, già pazza e incontenibile; ma prima di arrivare al gran finale, mentre il corpo si scuote e si inarca quasi convulsamente, inserire un dito nel buchino vaginale, più largo del solito e bagnatissimo’ Giocare un po’ con lui, dentro e fuori, dentro e fuori, poi tornare alla clitoride e menarla come si deve, ma basta poco, davvero poco’ Vengo, ma soffoco il mio ansimare. Questo gioco erotico capita quasi tutte le sere. E’ davvero meraviglioso. A volte, anzi diciamo spesso, mi ritrovo a toccarmi, quasi inconsapevolmente, mentre sono nella vasca da bagno: perfino immersa nell’acqua riesco a sentire il liquido ...
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