1. 063 – Mamma Angela con il figlio a casa di suo suocero (2a Parte)


    Data: 21/01/2020, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... Tonio, stentò a riprendersi e a recuperare fiato, Angela si rivestì e accarezzò la schiena di lui e gli disse””..
    
    ‘Non avrei voluto che succedesse, ma dopo tanto tempo non ho saputo resistere, quando ho sentito il tuo cazzo fra le cosce non ho più capito niente’.’
    
    ‘E’ stato bellissimo, per me possedere una donna come te, è stato un sogno, non ho rimorsi, abbiamo fatto quello che la natura ci ha spinti a fare”..’
    
    ‘La natura, l’abbiamo aiutata noi caro suocero”’
    
    ‘C’è un antico detto che recita: La fortuna va sempre aiutata. Quindi”’
    
    ‘Comunque, forse hai ragione, è stato molto bello e in questo momento credo che forse abbiamo fatto bene”’
    
    ‘Hai rischiato che a un certo punto cambiassi buco sai???’
    
    ‘Mi avresti fatto male, è tanto tempo che lì non ci entra più nessuno, sai la figa è la figa ed è elastica, ma il culetto ormai dopo tutti questi anni è di nuovo vergine”..’
    
    ‘Ummmmm che bello, un bel culone come il tuo, ancora vergine, non si sa mai visto che stai qui altri venti giorni”.’
    
    ‘No basta adesso, lo abbiamo fatto è stato bello, ma d’ora in poi io sono tua nuora e tu sei mio suocero, ok???’
    
    ‘Vediamo, per adesso, ti ringrazio che hai avuto pietà di me e che pure tu in fondo in fondo ti sei divertita, ma sai com’è””
    
    ‘Va beh, dai vado a lavarmi ciao e’.. grazie!!’
    
    ‘Grazie a te femmina incantevole!!!’
    
    Quando Angela uscì dalla camera, lui si sdraiò sul letto e stette nudo e crudo in estasi, con lo spettacolo di sua nuora, che glielo ...
    ... leccava, che accoglieva la sua sborra sulla lingua, che stava a pecorina con il suo cazzo durissimo nella figa stra bagnata. Le tettone in mano, i capezzoloni duri e ritti fra i polpastrelli delle dita, le sculacciate su quel culo fantastico, lo vedeva ancora nella mente che si arrossava sempre di più ad ogni sculacciata””.
    
    Angela, si fiondò in bagno e si infilò sotto il getto della doccia e rimase lì con la mente in subbuglio a farsi massaggiare il corpo e la testa dall’acqua fresca. Non riusciva a raccapezzarsi, a mente fredda non comprendeva, il comportamento osceno che aveva tenuto con suo suocero. Lui era un uomo, sicuramente porco e maiale, ma lei, vedova inconsolabile, si era fatta coinvolgere ed aveva accettato le preghiere di Tonio, inizialmente lo aveva accontentato, ma poi, cavoli, gli era indiscutibilmente piaciuto e pure molto’. Certo che suo marito era mancato da cinque anni e l’aveva lasciata da sola quando lei era ancora giovane e bella, di tentazioni ne aveva avute molte, ma poi, la razionalità che possedeva, l’educazione ricevuta, il rispetto per il suo amore defunto, le usanze, i parenti, la moralità e”. mille altre cose, l’avevano sempre tenuta lontana dai pericoli della vita. Forse era meglio ritornare a casa, lontana dalla tentazione, poi c’era stata anche quella cosa con suo figlio, un altro comportamento da troia’ Ma com’era stato mai possibile che lei si fosse abbassata a fare una sega prima e un pompino poi a suo figlio ubriaco e addormentato? Aveva ...
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