1. Una settimana strana


    Data: 13/01/2020, Categorie: Autoerotismo Incesti Sensazioni Autore: nik, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo Gianni, sono di Bologna, ho 21 anni e studio lettere all’università.
    
    Circa sei mesi fa, dovendo frequentare un corso a Milano, per una settimana mi sono trasferito da mia zia che abita proprio nel centro della città.
    
    Si tratta della zia ‘strana’. Almeno questo è quello che pensa la mia famiglia.
    
    Una bella donna di 40 anni, magrolina, non molto alta, capelli corti a caschetto. Non si è mai sposata.
    
    Parto la domenica per arrivare da lei in serata, la mattina del Lunedì dovevo essere all’università di Milano. Era venuta ad aspettarmi alla stazione.
    
    ‘Ciao Gianni! Tutto bene il viaggio?’
    
    ‘Ciao zia Dany! Si tutto bene’
    
    Andammo subito a casa sua, un bell’appartamento in centro con due camere e cucina.
    
    ‘Ti ho preparato il divano in salotto! Spero che starai comodo’
    
    ‘Perfetto zia! Grazie, spero di non disturbare’
    
    ‘Ma no! Dai! Almeno porti un po di movimento’
    
    La sera cenammo, un po di televisione e poi a letto.
    
    La mattina la zia mi lasciò le chiavi di casa, io sarei arrivato verso l’ora di pranzo, lei invece lavorava tutto il pomeriggio.
    
    Il Lunedì arrivai a casa dall’università e trovai il pranzo pronto, ‘che zia!’
    
    Passai il meriggio a cazzeggiare sdraiato sul divano davanti alla televisione. Si sa che la noia porta problemi alla vista, e così mi ritrovai con l’arnese duro in mano.
    
    Passavo da un canale all’altro mentre mi trastullavo. Mi levai i pantaloni e le mutande per stare più comodo, con la mano afferrai il pene che stava ...
    ... bollendo e iniziai una sega.
    
    ‘Gianni! Tutto bene? Ti diverti?’
    
    Era entrata zia Dany, stava impalata sulla porta del salotto, mi guardava sorridendo.
    
    ‘No… ma… zia… si…no… scusa…’
    
    ‘Dai! Tranquillo. Nessun problema. Le facciamo tutti quelle cose!’
    
    Cercavo di tirare la maglietta per coprirmi.
    
    ‘Dai! Finisci non farti problemi. Daiii’
    
    Ero imbarazzatissimo, non sapevo che fare. Afferrai nuovamente il pene e continuai ad andare su e giù, sempre più veloce. Zia Dany intanto entrava e usciva, si stava cambiando, faceva tutto come se niente fosse. Tutto normale.
    
    Arrivò uno ‘strano’ orgasmo, in una situazione surreale. La zia entra proprio mentre stavo schizzando. Mi guarda aspetta qualche istante, come per lasciarmi il tempo di finire.
    
    ‘Tieni! Ti ho portato un fazzoletto per pulirti’
    
    ‘Gr…Grazie zia…’
    
    Rimango chiuso in salotto per circa quindici minuti, mi terrorizzava l’idea di uscire e incontrarla.
    
    ‘Gianniiii! Vieni è pronta la cena’
    
    Uscii dal salotto, la tavola era pronta.
    
    ‘Dai! Siediti che mangiamo. Sembra che hai visto un fantasma!’
    
    ‘Sai zia… Volevo chiederti scusa’
    
    ‘Ma guarda che non ha fatto niente di strano! Pensa che io sono tre anni che non sto con un uomo! Anche io tante sere mi tocco davanti alla televisione. Non bisogna vergognarsi’
    
    Era tutto strano. Mia zia che si masturba, mi passa il fazzoletto per pulirmi quando ho finito di farmi!
    
    La sera ci sedemmo sul divano davanti alla televisione. Dopo pochi minuti mi giro e la ...
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