1. Buona notte caro nipote (3)


    Data: 13/01/2020, Categorie: Incesti Autore: Vandalo Perverso, Fonte: EroticiRacconti

    Tabitha mi da le chiavi e mi indica delle scale sulla sinistra della biglietteria. Io salgo una rampa e mi ritrovo in un corridoio con la passatoia rossa, su cui si affacciano delle porte di legno lucido.
    
    Stanza designata, busso. Una voce sommessa mi dice di entrare. Stanza buia. Indovino la linea di un letto, di due tavolini e una libreria. Una voce mi chiede di spogliarmi completamente. Non passa molto tempo che, una presenza femminile si materializza nella stanza e si inginocchia davanti a me. Io non faccio nulla, attendo che lei schiuda la bocca e me lo afferri come ha fatto poco prima
    
    Lingua. Mi lecca l’asta lentamente. Ecco il fremito che nasce dai testicoli e mi risale come una serpe elettrica lungo la spina dorsale e al cervello. Sembra metterci un’eternità. Lenta, la lingua risale esasperante fino alla punta. E, poi,le labbra si chiudono sulla testa dell’uccello. Micidiale. La carica erotica che trasmette quell’azione. La pompinara ha un sacco di esperienza in materia. Ma non è la stessa bocca di poco prima. Chi diavolo è? Non importa. Quello che conta è quell’attimo sublime che sembra non finire mai.
    
    Le sue dita sottili mi toccano la zona dei testicoli e comincia a giocarci un po’, senza stringere ma, dando piccole scosse comunque piacevoli. Sto diventando masochista?
    
    E poi, avverto la presenza di qualcun altro nella stanza. Una seconda donna fluttua vicino a me, le sue dita che accarezzano la mia pelle dai fianchi, sulla schiena, sul petto. Sento che ...
    ... si muove come una danza erotica, sinuosa come una biscia. Il suo corpo mi sfiora, l’eccitazione aumenta. Preso tra due fuochi, Scilla e Cariddi del sesso. La delicata ai miei piedi che gioca con le mie palle e con il mio uccello. La sensuale che gioca con il mio corpo, sfiorandomi ma, non facendo nulla. La punta dei suoi capezzoli mi strusciano la schiena, scendono fino al culo. Poi risale, striscia più forte, il corpo come arma di seduzione. Usa i fianchi, il ventre, la schiena, il culo. Non ha ancora usato la lingua o la sua fica.
    
    Il tocco femminile di quella ai miei piedi mi è famigliare, non posso sbagliarmi. Con una certa soddisfazione, sorrido al buio: mia zia mi sta donando un servizio coi fiocchi. E si è portata un’amica speciale a dare manforte. Quanta grazia. Che carineria.
    
    La zia sia alza da terra, fa apposta a strusciare contro il mio uccello e finisce con il baciarmi. All’orecchio mi sussurra “So che hai capito” e io le strizzo le tette
    
    Mi afferra per mano e mi conduce dove ho visto la silouette del letto. Sento che armeggia con il cazzo e mi infila un preservativo. Poi, mi aiuta con le mani, le allunga in avanti e mi fa toccare un culo morbido e generoso “Ti aiuto io” afferra il cazzo e me lo guida nel buco della misteriosa compagna di giochi “E adesso, dacci dentro”
    
    Non la deludo. E ci do dentro come un forsennato. La compagna urla di piacere, spinge con il bacino contro il mio. Estraggo, lei si posiziona pronta a ricevermi nella sua fica. Entro con ...
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