1. Milano, via novara


    Data: 11/01/2020, Categorie: Trans Autore: Isaac, Fonte: Annunci69

    Ai milanesi è una location ben nota, da decenni vi battono trans e travestiti di tutti i tipi, da quelle francamente orrende o, perlomeno, inverosimili, a quelle davvero notevoli, vuoi per le delicatezza dei lineamenti, vuoi per l'importanza della dotazione.
    
    Da ultimo aveva fatto la sua comparsa una bellezza più sfrontata delle altre, alta, longilinea, con un viso, ahimè, fortemente connotato (mascella volitiva, labbra sottili, naso adunco, orbite pronunciate) ma con un membro davvero succulento, che esibiva sfrontatamente sedendo a gambe aperte alla pensilina dell'autobus e carezzandoselo di tanto in tanto.
    
    La prima volta che la vidi, da lontano, rallentai per quanto il traffico me lo consentiva e, passandole davanti, quasi mi mancò il fiato per lo spettacolo; dovetti assumere un'aria stupefatta perché ebbi il tempo di vederla sorridere, ma proseguii, memore d'una brutta sorpresa di qualche anno prima: un'altra che m'aveva ingolosito in forza delle dimensioni eccezionali che poi scoprii essere dovute ad una protesi. Quando le contestati la circostanza, garbatamente che non sono tipo da lasciarmi andare a manifestazioni esacerbate di scontento, si irritò parecchio e con una sgradevole voce baritonale cominciò ad insultarmi ed a minacciarmi, pretendendo le dessi tutto il denaro che avevo nel portafogli oltre quello che le avevo dato prima che desse inizio alla insoddisfacente prestazione (mi inculò senza alcuno sforzo e dopo un po' mi dichiarai "soddisfatto", ...
    ... pregandola di smettere); per fortuna avevo messo il veicolo era in moto e, cercando di rabbonirla con moine e tentennamenti, puntai verso il commissariato di polizia dinanzi al quale mi fermai, Gli insulti si fecero parossistici ma scese dall'auto senza concretizzare alcuna delle orrende minacce che, essendo assai poco femminile e piuttosto nerboruta, m'avevano inquietato per davvero.
    
    Insomma, il cazzo fenomenale della nuova arrivata lo associavo al rischio d'una disavventura analoga e così, nei giorni successivi, ancora rallentai ed indugiai, scrutando l'inguine del nuovo acquisto sia perché ingolosito, sia perché volevo valutarne la concretezza effettiva. Ogni volta mi sorrideva ed ogni volta traevo la convinzione che no, doveva essere tutto vero: la luminosità buona, la distanza limitata, l'aspetto più che verosimile ... ebbi modo di apprezzare altri dettagli: il ventre piatto e glabro, i testicoli alti e sodi, depilati anch'essi, le cosce tornite ed inguainate dentro a delle eleganti autoreggenti nere.
    
    Man mano che passavano i giorni anche il viso m'appariva più aggraziato, evidentemente mi stavo abituando all'idea e, del resto, il trucco pesante ma ben dato e la folta capigliatura, posticcia ma non dozzinale, contribuivano ad ingentilire quel volto sempre sorridente e dalla dentatura perfetta.
    
    Finii così, un giorno ch'ero più stanco degli altri (la stanchezza mi disinibisce, ahimè) col fermarmi e col chiederle del prezzo; peraltro avevo ben chiaro che cosa volevo: ...
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