1. Roby sottomessa 2


    Data: 25/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69

    ... poteva rimanere indifferente a quel trattamento, infatti muoveva la testa di scatto come in preda agli spasimi. «Tutto bene?», chiese allora il marito, «Sì, si» rispose lei, «Ma dov’è Andrea?», «E’ qui che cerca una forchetta che mi è caduta sotto il mobile della cucina. L’hai trovata?» «Eccola», dissi rialzandomi e mostrando la posata che avevo fatto accidentalmente cadere.
    
    Ripresi allora a massaggiare le chiappe di Roberta, ma stavolta estrassi il cazzo dai pantaloni e cominciai a segarmi, il tutto ancora coperto dal muretto che ci nascondeva ai familiari dalla cintola in giù. Afferrai la mano a Roberta e la posi sulla mia asta turgida; all’inizio non voleva, ma poi cedette e cominciò a segarmi sostituendosi alla mia mano destra che così poté tornare a palparle il culo. Di nuovo lasciai che una forchetta cadesse per terra, ma stavolta dissi: «Roberta, puoi raccoglierla tu?» «Ma io, veramente …» provò ad opporsi lei, ma spingendola con la mano sulla spalla le dimostrai chiaramente le mie intenzioni. Che lei capì, infatti si inginocchio davanti al mio cazzo, che si fermò a guardare incantata con le labbra serrate. Cominciai allora a spingere contro la sua bocca, e dopo una, due, tre volte alla fine cedette e lasciò che vi entrasse. Quindi con una mano le afferrai la testa e cominciai a muoverla avanti e indietro in un magnifico bocchino. Lei mi afferrò allora le gambe nude e proseguì l’opera senza che fosse più necessario il mio aiuto. Dopo un po’, estrassi la nerchia e ...
    ... sbattendogliela sul naso, le feci capire che avrei gradito sentirvi sopra la sua lingua. Che non tardò ad arrivare, con un sapiente leccaggio che dalla punta del cazzo arrivava giù, giù fino alle palle.
    
    Forse la sua intenzione era di farmi venire per terminare quel trattamento, tuttavia temendo che il marito potesse insospettirsi per la prolungata assenza della moglie la tirai su e la rimisi ai fornelli con il viso ben rivolto ai familiari. Pronunciò qualche parola di circostanza mentre, sollevatale di nuovo la gonna, le infilai il cazzo nella fica e l’indice nel buco del culo. Dopo poco però estrassi entrambi, puntai la punta del cazzo sul foro posteriore e, con un colpo d’anca, le penetrai l’ano. «Ahi!» urlò Roberta, richiamando l’attenzione dei familiari, fino ad allora lobotomizzati davanti al televisore. «Tutto a posto, non vi preoccupate, mi sono solo scottata un pò», si affrettò a dire lei ed io presi a spingerle il cazzo fuori e dentro dal buco del culo, godendo come un maiale. «Hai il buco slargato. Dì la verità, non è la prima volta che lo prendi di dietro-» le sussurrai all’orecchio mentre piegato glielo avevo ormai infilato dentro fino alle palle. Lei non rispose, dal che capii che avevo indovinato.
    
    Stavo quasi per venire quando ebbi un’idea: afferrai la scodella contenente l’insalata dal banco, estrassi il cazzo ormai palpitante e lasciai che la sborra si riversasse sulla verdura condita. Dopo aver lasciato che sgocciolasse bene, lo asciugai con uno straccio, ...