1. Roby sottomessa 2


    Data: 25/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69

    Disclaimer: questo è un racconto è frutto della pura fantasia e qualsiasi riferimento a persone esistenti è del tutto casuale. Il racconto tratta della sottomissione di una moglie ai desideri di un collega di lavoro. Se questo argomento ripugna le vostre convinzioni morali, per favore, astenetevi dal leggere e commentare il racconto.
    
    «Ciao»,
    
    «Ciao, che vuoi?»,
    
    «Stasera vengo a cena da te.»
    
    «Sei pazzo? Ci saranno mio marito e mia figlia. Cosa gli dico? Non se ne parla proprio.»
    
    «Cosa gli dici non lo so, ma sono cazzi tuoi. Invece se ne parla eccome, anzi, mi raccomando, indossa una gonna corta senza biancheria intima.»
    
    «E perché dovrei vestirmi come dici tu? No, no, se provi a suonare io non ti apro»
    
    «Come vuoi; tra poco ti invio il video del pompino che mi hai fatto l’ultima volta. Non so se tuo marito e tua figlia saranno contenti di vederti.»
    
    «Ancora con questa storia? Guarda che questo è un ricatto bello e buono, quindi se non la finisci ti denuncio alla polizia.»
    
    «Per denunciarmi devi avere le prove. Ma non voglio parlare di questo, voglio solo farti godere come non lo hai fatto mai, e questo passa attraverso la tua accettazione dei miei desideri. Quindi sottomettiti e basta. Ma se proprio insisti, intanto rovino il tuo matrimonio, poi denunciami pure se vuoi.»
    
    Roberta a questo punto sospese la conversazione, ci penso su un po’ e alla fine replicò: «E va bene, vieni a cena, ma guai a te se ti fai scappare che c’è stato qualcosa tra ...
    ... noi.»
    
    Arrivai quando marito e figlia erano seduti sul divano davanti alla tavola apparecchiata guardando il televisore mentre Roberta spadellava ai fornelli. Il soggiorno era separato dalla cucina da un muretto, a fianco del quale stavano gli sgabelli e una tavola in maniera da potervi consumare la colazione. Scambiati i soliti convenevoli, dopo aver assaggiato il prosecco versatomi dal simpatico marito, subito mi offrii per aiutare Roberta in cucina. «No, no, non ti disturbare, siediti comodo sul divano a conversare con i miei familiari», si affrettò a dire Roberta, consapevole che la mia offerta di aiuto non sarebbe stata gratuita.
    
    «Ci mancherebbe, sono ospite, ma non voglio approfittarne, voglio fare la mia parte.» risposi affrettando il passo. Subito infilai la mano sotto la gonna corta, per verificare che avesse soddisfatto la mia richiesta e, invero con sorpresa, constatai che non indossava le mutandine. Le palpai allora le sode chiappe, quindi passai a sfruculiarle la fica e stuzzicare il grilletto. Godevo a piene mani di quei morbidi glutei, mentre lei si sforzava di mostrare indifferenza alle mie stimolazioni. Lasciai allora che una posata cadesse per terra e «la raccolgo io», dissi inginocchiandomi a terra. Da quella posizione le sollevai la gonna per portare a nudo il magnifico culo. Dapprima le passai la lingua lungo il solco tra le chiappe, quindi mi divertii a infilarla nel buchetto posteriore ed infine le leccavo abbondantemente la passera ormai fradicia. Non ...
«123»