Zio - Racconti Erotici

Zio

... cazzo.

Quel cazzo anche se in fase di riposo era molto lungo.

Affrettai la ricerca per restare solo, non volevo assolutamente crearmi ulteriori problemi.

Il giorno successivo mi ritrovai di nuovo zio al mio fianco molto più intraprendente e aveva fatto in modo che potessi guardargli il cazzo.

Accortosi del mio grande imbarazzo si avvicinò e mi passò una mano tra i capelli mi modo affettuoso, facendo in modo il suo cazzo sfiorasse il mio braccio.

Non sapevo più cosa fare, avevo una gran voglia di toccarlo ma la paura era tanta.

Zio era quasi attaccato a me ed allora incomincia a muovere il braccio facendogli capire che la cosa non mi lasciava indifferente.

Zio si girò, mettendosi nella posizione che non lasciava dubbi aveva voglia che glielo toccassi.

Tremando allungai la mano e gliela infilai nel pigiama.

Avevo il suo cazzo tra le mani.

Mi sentivo quasi svenire dal piacere e lo tirai fuori ed incominciai ad accarezzarlo ed a scappellarlo.

Quel cazzo raggiungeva dimensioni sempre più enormi.

Sempre accarezzandomi i capelli, zio mi spinse la testa sul cazzo.

Dopo un attimo di perplessità lo ingoiai.

Lo sentivo pulsare dall’eccitazione e quindi gli tirai fuori anche i coglioni e mentre succhiavo il cazzo con le mani gliele massaggiavo.

A zio piaceva molto quel mio modo di fare e con le mani sulla mia testa spingeva la bocca sempre più in basso per farmelo ingoiare tutto.

Mi posizionai difronte a lui e lo ingoiai tutto e con le mani le accarezzavo il culo e lo spingevo sempre di più verso di me.

In poco tempo raggiunse l’orgasmo dentro la mia bocca gridando come un indemoniato dal grande piacere che stava provando.

Lo ripulii alla grande facendoglielo luccicare, non aveva bisogno dei fazzoletti per ripulirsi.

Una volta ricompostosi mi disse che non lo faceva più da quando era deceduto la moglie e quindi io gli avevo creato un piacere enorme.

Mi lascio da solo ed io incominciai a studiare.

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