Marina che sorpresa - Racconti Erotici

Marina che sorpresa

... palazzina a due piani alle nostre spalle.

-"Dai entra che ti offro qualcosa da bere sarai assetato con questo caldo"

Provai a rifiutare trovando mille scuse, ma mi zittì' dicendomi:

-"non avrai mica paura"

-" ok ma solo un paio di minuti non vorrei disturbare"

-"ma quale disturbo"

Posteggiai la bici in un piccolo garage adiacente la palazzina dove lei aveva posteggiato lo scooter, poi entrammo in casa.

Era arredata con stile, era molto accogliente, questa era stata la prima sensazione. Subito dopo avermi fatto accomodare si diresse verso il frigo e disse:

-"cosa preferisci "

-"fai tu va bene qualunque cosa"

Prese una birra dal frigo e me la porse:

-"aspetta" aggiunse "ti do qualcosa da sgranocchiare altrimenti a stomaco vuoto l'alcoo ti dà alla testa " e cominciò a guardare nel mobile basso della sua cucina mettendo in mostra il suo culo come aveva fatto la prima volta, solo che questa volta il pantaloncino nascondeva una minima parte del suo culo.

-"ero sicura di averli messi qui" mi stava stuzzicando come la prima volta, le dissi-" ti prego non lo fare"

-"a cosa ti riferisci " mi rispose, con aria indifferente

-"lo sai bene"

Si avvicinò sorseggiando la sua birra e lo fece con una malizia tale che il mio cazzo cominciò a risvegliarsi.

-" Cosa ti fa paura, l' ho sentito l'altro giorno che la cosa ti eccitava"

Nel frattempo si era seduta accanto a me sul divano.

-"Sono etero"

-"Non credo proprio " e portò la sua mano sul ...

... mio pacco, il mio cazzo era già in tiro prima che lo sfiorasse.

"Non ho mai avuto..." non arrivai a finire la frase che fui interrotto

-"Guardati, ti sta piacendo da morire non riesci neanche a spostare la mia mano" avevo infatti la mia mano sulla sua mentre mi masturbava da sopra la tutina da ciclista, ma sembrava quasi accompagnarla piuttosto che fermarla.

-"facciamo così" -continuò -" non farò niente che tu non vorrai " avvicinò le sue labbra alle mie sfiorandole solamente è contemporaneamente entro la mano nei pantaloncini.

-"Avevo dimenticato che i ciclisti non indossano gli slip" disse con voce bassa e sensuale, poi aggiunse "hai un bel cazzone di tutto rispetto " scivolo' dal divano tra le mie gambe calo del tutto i pantaloncini, mi guardò maliziosamente dritto negli occhi e lo prese tutto in bocca senza distogliere mai lo sguardo, non so come spiegarvelo ma era il miglior pompino di sempre sembrava sapere quello che provavo, alternava il pompare con il leccare toccando sempre zone che mi facevano impazzire, in fondo anche lei aveva il cazzo è quindi più di qualunque donna sapeva come far impazzire un uomo, si fermò qualche istante e mi disse-" che ne pensi, sei pentito?"

Come risposta l'afferrai per la nuca e le spinsi il cazzo in gola, lei scese giù senza distogliere lo sguardo con un sorriso malizioso sulla bocca ed aumento' la foga del pompino. Mi stava letteralmente succhiando l'anima stavo preparandomi a venire, lei esperta capi' tutto e fermo' il ...