1. Il primo incontro


    Data: 09/01/2020, Categorie: Incesti Gay / Bisex Autore: aleph, Fonte: RaccontiMilu

    ... diagonale. Entrando dall’alto avevo trovato meno resistenze interne: ‘Le mie ghiandole sono qui, qualche centimetro sotto la pelle’ e mi aveva indicato il punto, disegnando un cerchio con la mano. ‘Vanno avanti per un po’ ma se le vuoi forare devi tenerti più vicino al capezzolo’. Così ho provato l’inserimento diagonale: un po’ mi spiaceva perché preferivo andare molto in profondità, ma l’idea di forare le sue ghiandole interne mi eccitava molto.
    
    Man mano che prendevo confidenza amavo guardare il suo viso mentre foravo il seno ed in particolare mentre uscivo dal lato opposto: stringeva gli occhi, a volte si mordeva la mano che si era portata alla bocca. Si vedeva che le faceva male.
    
    Volevo provare l’inserimento dal capezzolo.
    
    ‘Non oggi, adesso vado a lavarmi, ti va una pizza? Non ho voglia di cucinare’
    
    E mi ha fatto un regalo inatteso: quando si alzata si &egrave sfilata la gonna e le mutande.
    
    ‘Guarda ma non allungare le mani’
    
    E si &egrave chinata sul tavolo, dove si &egrave allargata le natiche mostrandomi bene il suo ano. Era serrato e circondato da un’enorme corona di pieghe: era evidente la dedizione con cui si era applicata a quella disciplina.
    
    Il resto della serata &egrave trascorsa tranquillamente. Non l’ho rivista nuda, ci siamo mangiati la pizza a domicilio ed abbiamo visto assieme un po’ di televisione. Dopo cena sono andato due volte in bagno per svuotare i testicoli. Questa mattina mi sono svegliato sentendo sbattere la porta di casa: ...
    ... era mia madre che rientrava dopo esser andata a fare la spesa. Mentre facevo colazione si &egrave portata avanti con i lavori in cucina, in modo da non avere troppo da fare all’ora di pranzo.
    
    Verso le dieci e mezza mi ha chiesto se avessi da fare o se volessi ricominciare. Non osavo chiederlo: credevo che si fosse arrabbiata quando le avevo chiesto di forarla dai capezzoli.
    
    ‘Ieri ti ho interrotto perché &egrave pericoloso. Devi fare attenzione a non superare la profondità del mio seno. Quando abbiamo esagerato con le sevizie, il senologo dell’ospedale ha convocato tuo padre e me. Aveva già visto segni simili in altre donne ma mai così estesi. Ci ha sconsigliato di continuare con queste pratiche, ma quando gli ho risposto che non indendevo farlo ha dato consigli su come evitare traumi. Ci ha mostrato dove erano posizionate le ghiandole interne per dirci di evitarle. Tuo padre, da quel momento, ha dedicato tutti i suoi sforzi alla loro sistematica esplorazione: ogni volta che mi fora il seno le cerca espressamente . Sono sedici in quello destro e quattordici in quello sinistro che &egrave un po’ più piccolo. Io so cosa rischio con le torture del seno ed &egrave bene che lo sappia anche tu se credi che ti piaccia. Tuo padre ed il suo amico di Genova hanno disegnato questa mappa che &egrave più leggibile, anche se, oramai, conoscono entrambi le posizioni a memoria. E’ una cosa che diverte molto voi uomini’
    
    ‘Questa mattina continuerai con il seno destro e mi spoglierò ...
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