1. Giochi perversi (Sonia)


    Data: 09/01/2020, Categorie: scambio di coppia Autore: Leo71, Fonte: EroticiRacconti

    ... aprendo la prima bottiglia quando suonò di nuovo il campanello.
    
    Marzia entrò per prima e salutò Sonia calorosamente, subito seguita da Franco.
    
    Loro tre si conoscevano piuttosto bene.
    
    Annalisa e Matteo arrivarono mezz’ora dopo, quando l’atmosfera si era già scaldata. Dario era un bel ragazzone e Marzia non era certo indifferente al suo fisico scolpito. Anche lei era una bella donna, con i suoi lunghi capelli ramati e gli occhi azzurri.
    
    Si conoscevano da tempo e credo che lei fosse venuta lì solo per farselo ancora una volta.
    
    A me aveva colpito invece Annalisa.
    
    Una ragazza semplice, acqua e sapone si direbbe, ma con un modo di fare così malizioso che ti faceva subito venire voglia.
    
    Ci sedemmo e ci godemmo una cena leggera, ricca di buon vino.
    
    Il gruppo era ben affiatato e la tensione per quello che tutti sapevano sarebbe successo dopo era palpabile.
    
    Anche i discorsi si erano fatti più hot e sotto il tavolo alcune mani si stavano già evidentemente dando da fare.
    
    Dario ad un certo punto si alzò e porse ad ognuno delle buste sulle quali c’era scritto il nostro nome.
    
    Erano le regole e le istruzioni, a quanto pare diverse per ciascuno.
    
    La regola numero uno era che da quel momento sarebbe stato vietato parlare.
    
    Iniziava così la prima di diverse fasi della serata.
    
    Ogni donna aveva una stanza assegnata e doveva confidarla solo al proprio compagno prima di recarvisi e di bendarsi gli occhi.
    
    Gli uomini avrebbero raggiunto le donne nelle ...
    ... stanze, evitando quella della propria donna ma scegliendo a caso tra le altre tre.
    
    Mentre tutti leggevamo in silenzio si percepivano gli sguardi che scrutavano i volti alla ricerca di segnali o emozioni lasciate trasparire.
    
    Trovavo la cosa alquanto complicata, ma anche intrigante.
    
    Era il loro gioco, mi avevano invitato… e quindi giocai.
    
    Entrai nella stanza del piano terra e trovai acanto al letto una valigetta aperta. Conteneva diversi sex toys, alcuni dei quali non avevo idea di come si potessero usare. Davanti a me, in piedi, c’era Martina.
    
    Muoveva nervosamente le dita in attesa di una mia mossa.
    
    Decisi di farla soffrire un po’.
    
    Presi dalla valigetta il vibratore in metallo e iniziai a girarle intorno, facendole sentire la mia presenza ma senza toccarla.
    
    Appoggiai la punta di quel freddo strumento delicatamente sul suo collo, facendolo poi scivolare verso la scollatura per risalire verso la bocca.
    
    Lo cercò con la lingua ma io le impedii di succhiarlo.
    
    Lo posai e feci gli stessi movimenti con le dita.
    
    Mentre scendevo lungo il seno la baciai sul collo fino a morderle il lobo dell’orecchio.
    
    L’altra mano aveva percorso i suoi fianchi e le stava accarezzando il culo, sodissimo e ben tornito.
    
    La sentii sospirare.
    
    Doveva rimanere immobile finché non le avessi preso entrambe le mani. Sarebbe stata una mia decisione, un segnale per lei che volevo che partecipasse attivamente.
    
    Non avevo intenzione di farlo.
    
    La stavo torturando con tocchi ...