1. Budapest (5)


    Data: 09/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    ... gola esce un lamento sempre più terrificante, finché grida a gran voce: “Mi sta sfondandoooooooooooooooo!!!”. Io ed Enrico ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
    
    Non dubito che Enzo goda davvero in queste circostanze, ma le sue esternazioni sono talmente eccessive che a volte sembra finto. Mi chiedo spesso come faccia Tony a stare con un tipo così, lui che è più discreto e posato. Mah!
    
    Mentre faccio queste considerazioni, l’energumeno ha ripreso a montare la troia, la quale non ha perso tempo ad inghiottire di nuovo il cazzo del suo boy. Una mano di Enzo corre verso una chiappa dell’ungherese e con forza lo attira a sé imponendogli di fotterlo di più. Allora quello, indispettito, afferra il biondino per le caviglie e lo squarta, sferrandogli un colpo talmente potente che nella camera risuona il rumore del suo ventre contro le chiappe del nostro amico. Il corpicino pallido della puttanella comincia a vibrare e poi la sua schiena si inarca e rimane curva per diversi secondi, finché non si abbatte nuovamente sul letto con violenza. Enzo alza il capo e, fissando l’energumeno con aria di sfida, lo attira ancora verso di sé. Allora, lo stallone inizia a montarlo di gran lena, facendo sussultare tutte le sue membra, mentre la sua pelle rapidamente si arrossa.
    
    “Oh meeeeeeeeerdaaaaaaaaaaa!!!”. Stavolta ad urlare è Pino. Ci giriamo verso il salotto e lo vediamo posizionato a pecorina sul divano, rivolto a noi, con la faccia contratta per l’eccitazione. Alle sue spalle, Bela lo ...
    ... tiene per i fianchi e lo scopa senza sosta. La vera sorpresa però è Knut: si è alzato dal divano e adesso è inginocchiato tra le gambe di Csaba e lo sta spompinando. Il cazzo del mio stallone ungherese, tra la monta di Pino e la ciucciata del tedesco, ha ripreso vigore velocemente e lui sta con la testa appoggiata allo schienale della poltrona a godersi la bocca del mio amico.
    
    A questo punto non ci resta che dare un’occhiata anche all’altra camera, quella di sinistra, per vedere che cosa sta combinando Seby. Da lì non si sente provenire alcun suono, ma, d’altronde, il fratellino minore è molto più contenuto del maggiore. Suggerisco ad Enrico di andare dall’altra parte e lui mi segue. Raggiunta l’altra porta, la apro piano. Avvertendo il cigolio della porta, Seby si volta e riesce solo a sollevare una mano per salutarci velocemente. Anche lui è a pecorina, impalato su un cazzo, mentre alle sue spalle uno sconosciuto lo sta stuprando di brutto. Immagino che quello sotto sia Paolo, ma ho qualche dubbio, perché il suo boy non è così scuro di pelo.
    
    E infatti, aprendo di più la porta, vedo il nostro amico seduto su una sedia che si masturba e assiste alla scena della puttanella sbattuta da due stalloni. Che troia! Non gliene bastava uno! Ne ha voluti due! E, probabilmente, uno dei due è quello che all’inizio aveva scelto suo fratello.
    
    “Ragazzi!”, ci fa Paolo. “Avete visto che cosa devo sopportare?”, continua, sghignazzando. “Ha insistito tanto e non ho potuto dirgli di no. ...