1. Budapest (5)


    Data: 09/01/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio, Fonte: Annunci69

    “Che ne dici di andare a vedere che cosa fanno i nostri amici?”, mi propone Enrico, traducendo anche per Csaba. Io e l’ungherese accogliamo con entusiasmo l’idea e usciamo dalla stanza. Quando arriviamo di fronte alla porta della suite, mi chiedo come faremo ad entrare, ma subito il gigantone estrae una chiave.
    
    “Me l’ha data Seby, nell’eventualità che noi avessimo finito prima di loro”, mi spiega, e mi fa l’occhiolino. Appena schiude l’uscio, l’immagine che ci si presenta è quella di Pino impalato sul cazzo del suo stallone ungherese sul divano del salotto, mentre, sulla poltrona di fronte, Knut si masturba fissando la scena.
    
    “Ehi… ragazzi! Uff!”, ci saluta la troietta. “Già… finito…?”.
    
    “Eh sì!”, rispondo. “Tu invece ti stai ancora dando da fare, vedo!”.
    
    “Eh già… aaaaaahhhhhhhhhhh!”, urla quando il tipo gli assesta un colpo profondo su per il culo. Una mano gli gira intorno alla vita e gli strofina la rosellina slabbrata. Pino si sdraia sul suo toro e gli cinge le spalle con un braccio: così facendo ci permette di vedere chi lo sta scopando. È un energumeno molto simile a Csaba con una nerchia altrettanto poderosa. “Questo è Bela… aaaaaaaaaaahhhhhhhhh!!!”, rantola ancora la puttanella, presentandoci lo stallone, proprio mentre quello gli infila due dita nello sfintere facendole scorrere sulla sua mazza e dilaniando l’anellino del mio amico. Csaba dice qualcosa al suo collega e quello sbuffa ed estrae le falangi.
    
    Di fronte, Knut accelera la sua sega e insulta ...
    ... Pino: “Ma quanto sei vacca!”.
    
    “Sì, lo sono per te, amore… eeeeeehhhh!!!”, ribatte il biondino, reclinando la testa indietro per un ennesimo affondo dello stallone.
    
    D’improvviso, sentiamo un altro grido provenire dalla camera a destra: di sicuro è Enzo, che non contiene mai le sue sensazioni. Io ed Enrico ci dirigiamo verso la porta, mentre Csaba rimane in salotto e si accomoda su un’altra poltrona per gustarsi lo spettacolo di Pino e Bela.
    
    Enrico abbassa la maniglia e, schiuso l’uscio, sul letto scorgiamo Enzo a pecorina sbattuto a ripetizione da un maschione non moro come gli altri due, ma quasi biondo.
    
    Deve aver cambiato idea successivamente, perché ricordavo che avesse scelto anche lui un tipo bruno. Davanti al biondino c’è Tony che si sta scopando la bocca del suo boy.
    
    “Ciao, amici!”, ci saluta la troietta, sputando per un momento il cazzo di Tony. “Sapete… uff!... questo qua ha una minchia enormeeeeeeeeeeee!!!”, urla, godendosi la monta. “Volete vederla?”, ci chiede, e, senza aspettare una nostra risposta, si sposta un po’ e si sfila la mazza dal culo. Una biscia spaventosa penzola tra le gambe dello stallone: è lunga e grossa, e termina con una cappella più sottile. “Allora: che vi dicevo?” aggiunge la puttanella, e, inginocchiandosi tra le due nerchie, le impugna e comincia a spompinarle alternatamente. Poi si sdraia sempre rivolto all’ungherese e spalanca le cosce. Gli prende il palo e se lo pianta in corpo. A mano a mano che gli scorre dentro, dalla sua ...
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