1. Una Chiacchierata Tra Amici


    Data: 09/01/2020, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: Golem, Fonte: RaccontiMilu

    ... nostalgica.
    
    “Nemmeno io.” Le dissi, affannato per l’emozione. Avevo il cuore in gola e sentivo una rigida sensazione nei miei pantaloni. Non ho idea di come mi sfuggi il “Vuoi provare?”
    
    Ad oggi, penso che non siano passati più di cinque secondi dalla fine della mia ‘e’ inquisitiva all’inizio della risposta di Carolina, ma in quel momento mi sembrava fossero passati circa due anni e mezzo.
    
    “Si” disse lei guardandomi dritto negli occhi.
    
    Ci furono ancora alcuni secondi di silenzio, non sapevamo ne come ne da dove cominciare. Poi Carolina disse.
    
    “Tiralo fuori, io poi mi spoglio…” disse guardando in basso “altrimenti mi vergogno.
    
    Pensai di svenire a sentirla pronunciare le parole “tiralo fuori” ma per fortuna ciò non accadde ed io, in lieve imbarazzo ma palesemente eccitato, mi abbassai pantaloni e boxer a sufficienza da rivelare il mio membro irrigidito, mostrandolo alla seducente ragazza seduta di fronte a me.
    
    Quel giorno Carolina, come oramai faceva solo con me, indossava una comune tuta da ginnastica, sopra una maglietta bianca senza scritte e piuttosto noiosa. Ciononostante, quando mi sorrise e si alzò, la sua sensualità incontenibile mi fece impazzire in un istante e la mia mano iniziò a muoversi da sola.
    
    Carolina aprì lentamente la zip della giacca della tuta, prima di lasciarsela cadere alle spalle, sul pavimento accanto alla poltrona del salotto su cui era seduta. Poi si chinò in avanti e si sfilò i pantaloni. Si capiva dal modo in cui si era ...
    ... abbassata la tuta, che Carolina era in imbarazzo. Non cercava di essere sexy in alcun modo, il suo non era uno strip-tease, l’emozione e l’eccitazione del momento l’avevano forse colta un po’ di sorpresa o forse non sentiva il bisogno di fingersi una vamp in mia presenza ma nonostante il movimento piuttosto poco accentuato e la semplicità con cui si lascò cadere i pantaloni, la sua sensualità mi fece impazzire.
    
    Si sfilò con altrettanta naturalezza la maglietta, rivelando il suo intimo bianco, semplice, adatto al suo abbigliamento sportivo. Era bellissima e la sua incredibile carica sessuale era accentuata dal reggiseno che, forse un po’ vecchio, era leggermente troppo piccolo e le premeva oltremodo i seni, che mi chiamavano come sirene per i naviganti. La mia mano oramai era nel pieno del suo movimento sul mio membro eccitato.
    
    “ehi, aspettami un attimo” disse lei, sedendosi di fronte a me, mentre mi sfilavo con una mano pantaloni e boxer, lasciandomeli cadere ai piedi e togliendoli del tutto con un movimento delle gambe, senza mai smettere di fissarla e toccarmi. “voglio godere anche io sai?”
    
    Carolina si sedette a gambe aperte, lasciandomi guardare le mutandine bianche mentre la sua mano iniziava a strusciarvisi sopra e il suo respiro iniziava a farsi più intenso. Poi la sua mano scese sotto il cotone bianco e vedevo le dita muoversi avanti e indietro sotto il velo di tessuto, il suo volto iniziò a distendersi ed assunse un’espressione di piacere.
    
    “Ti piace?” mi ...
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