1. La firma intima


    Data: 06/01/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sensazioni Autore: FiancodiVenere, Fonte: RaccontiMilu

    ... passione, le accarezzavo il corpo e le leccavo il collo, lei mi stringeva a sé e mi accarezzava l’interno coscia. Le tirai fuori una tetta ed inizia a succhiarle il capezzolo, quando mi dedico a questo lei si mette sempre a giocare con i miei capelli, vuole sentirmi suo.
    
    ‘Ho voglia di mordertelo’ le dissi.
    
    ‘Puoi farlo Ale”
    
    ‘Però ho voglia di farti un po’ male, sicura che vuoi?’
    
    ‘Si’ &egrave quello che voglio anche io’
    
    Le dissi che quando era troppo doveva farmelo capire, avrei allentato. Così iniziai a darle dei piccoli morsi’ sempre più forti, mi concentrai anche sul capezzolo. Anche se iniziavo a stringere lei non mi fermava, ero preoccupato di farle troppo male e glie lo dissi, ma lei mi incitò a continuare, dicendomi di non smettere ancora. I miei denti si fecero più decisi, voleva che le facessi male, così strinsi con forza per due o tre volte, la sentii irrigidirsi
    
    ‘basta Ale! Basta’ non più forte di così’
    
    Le sorrisi e la baciai in bocca, infilai una mano nei pantaloncini appoggiando una mano in modo delicato sopra la sua fica, la sentii particolarmente bagnata. In quelle prime uscite ogni volta che dopo qualche bacio la spogliavo o la toccavo, trovavo già un piccolo laghetto, aveva bisogno di sesso.
    
    ‘Adesso devo rispettare i patti, devo fare quello che ti ho promesso’
    
    Lei mi guardò confusa, non aveva capito a cosa mi riferissi, così le chiesi di controllare la strada e le abbassai i pantaloncini fino alle caviglie, facendole aprire le gambe ...
    ... ed aprendole subito dopo, con le dita, le labbra della fica. Lei era sicuramente imbarazzata ed insicura, era pieno giorno ed era rischioso, non era ancora abituata ad essere trattata così, ma era troppo eccitata per protestare. Inoltre lei adorava essere costretta in quei momenti’ Dopo un rapido bacio feci una cosa che non si aspettava, mi abbassai il più possibile e mi appoggia con la guancia alla sua coscia. Ora aveva capito e fremeva nell’attesa. Come tutte le volte, prima di tutto la annusai, il suo odore forte era il più dolce afrodisiaco per me. Iniziai a leccarle le labbra, girandomi un po’ potevo guardare il suo viso, un po’ guardava la strada ed un po’ chiudeva gli occhi per abbandonarsi al piacere. Le mie leccate erano sempre più convinte e lei iniziava a muovere il bacino verso la mia faccia, me la stava scopando.
    
    ‘Ale attento tirati su!’
    
    Non aveva fatto in tempo a finire la frase che già ero di nuovo dritto nel sedile del guidatore, lei si tirò su i pantaloncini per coprirsi ed entrambi guardammo fuori dei finestrini come se non avessimo nulla di meglio da fare che guardare il panorama lì. Il motivo delle sue grida era un vecchietto su un trattore che passava lentamente sulla strada sopra la nostra, come vi ho già spiegato appena ci passò sopra ci scrutò curioso, a noi veniva quasi da ridere, ma cercammo di rimanere composti, in fondo eravamo vestiti. Io ero indolenzito, la posizione usata per leccargliela era stata particolarmente scomoda, ma ne era valsa ...