1. Mia moglie (5)


    Data: 06/01/2020, Categorie: Etero Autore: Re Artù, Fonte: EroticiRacconti

    MIA MOGLIE (5)
    
    Tornai a casa con qualche speranza i più, le feci trovare una cenetta da leccarsi i baffi, con un barolo d'annata. Parve apprezzare, ogni tanto alzava gli occhi dal piatto e mi guardava come ancora a cercare nel mio viso le risposte alle sue domande; da quella sera non avevamo nemmeno accennato all'accaduto, e dopo aver scolato la seconda bottiglia di barolo, ritenni che era giunto il momento di affrontare l'argomento: “ Marta, non so come dirti quanto mi dispiace della situazione che si è creata fra noi, è passato del tempo e sono ancora qui ad attendere il tuo perdono: non so come dimostrarti tutto il mio amore, come già ti ho accennato, sono stato mal consigliato, era un tentativo per scioglierti nei nostri rapporti intimi”; “Ma non me ne potevi parlare direttamente?” “Lo sai che con le parole non sono un fenomeno, ho provato a fartelo capire con i comportamenti, ma te non capivi o facevi finta di non capire, non lo so! Ma ora basta, ho sbagliato, e me ne dolgo, ma, ti prego, torniamo come prima, non ti chiederò nulla al di fuori di quello che tu vorrai concedermi. Ti amo Marta, ti amo ed il tuo comportamento mi fa impazzire.” Abbassò gli occhi, sembrava pensare a quanto avevo detto, forse questa situazione cominciava a pesare anche a lei:”Lasciami ancora un poco di tempo e forse potrò elaborare quanto è successo.” Mi alzai e la baciai sulla fronte, questa volta non si ritrasse, non osai di più, mi già sembrava un gran successo. Ringalluzzito, da buon ...
    ... traditore, ripresi gli incontri con Giovanna, che teneva a bada i miei ormoni con delle sane scopate fine a se stesse; qualche volta mentre scopavo con Giovanna pensavo a Marta e quanto mi sarebbe piaciuto fare con lei i “giochini” che stavo facendo con lei sulla mia scrivania. Era una grande dal punto di vista del sesso, nulla la spaventava ed era pronta a tutte le novità, anche se credo che non ci potessero essere novità per lei: quando avevamo un poco di tempo, dopo aver fatto sesso ci soffermavamo a parlare del più e del meno e a volte si finiva a parlare delle perversioni sessuali che ci intrigavano: quella sera avevo tempo, perché Marta aveva una dei suoi incontri con il padre spirituale, e quando Giovanna si fu rivestita la trattenni e le chiesi se con il suo ragazzo avesse sperimentato qualche novità: “Dottore, credo che con i mio ragazzo ci sia più poco da sperimentare, se non il sesso con animali, ma a questo proprio non ci penso nemmeno, si facesse inculare lui da un cavallo!” scoppiò a ridere, si alzò e fece il gesto di andarsene, la trattenni per il braccio ed aprendo il computer su una delle ultime pagine della cronologia di internet le mostrai la foto di una bella ragazza che riceveva in bocca un getto di urina:” Non mi dire che fai anche questo!” “ Ma dottore di queste docce e bevute ne ho fatte.....” mi rispose sorridendo maliziosa, “Venga fra cinque minuti in bagno.” Oh mamma mia! Non poteva essere, era un animale da sesso! Entrai nel bagno e la trovai nuda in ...
«123»