Black out - Racconti Erotici

Black out

... salutiamo, andando ognuno verso la propria porta.

Cerco le chiavi, apro la porta ed entro in casa dove trovo un buon profumo, sprigionato da un incenso indiano credo, e mia moglie intenta a preparare la cena. Appoggio le chiavi sul tavolino all'ingresso, appendo la giacca e metto il cellulare in tasca. Arrivo in sala e, girandomi verso la cucina, vedo Claudia intenta a tagliuzzare i pomodori per il condimento della pasta. Non essendo andata a lavoro oggi (aveva un giorno di riposo) non è neanche truccata, cosa che io adoro. La anticipo e le chiedo com'è andata la giornata, avvicinandomi alla cucina e girando attorno al mobile dove sta lavorando. Solo in quel momento, mentre mi sta rispondendo, noto una cosa che mi fa letteralmente impazzire: indossa quei fantastici pantaloncini attillati per fare jogging! Il suo culo (e qui non esagero) è un'opera d'arte. Tondo, scolpito e sodo.

Mi sconnetto alla velocità della luce da quello che mi sta dicendo (sono un uomo...) e la sculaccio. Si girà di scatto e mi guarda (ha un coltello in mano), dicendo "c'è qualcuno assatanato qui?" e poi mi sorride, continuando a tagliuzzare i pomodori. Contraccambio il sorriso e mi posiziono dietro a lei. Gli scosto i capelli dal collo e inizio a baciarla dolcemente.

Aumento sempre di più la forza e i baci e nel momento in cui inizio a leccare un orecchio lei lascia la presa sul coltello e appoggia entrambe le mani al bancone. E' fatta!

Continuando a baciarla infilo una mano sotto i ...

... pantaloncini e comincio ad eccitarla. Inizia ad ansimare di piacere e io proseguo sempre più deciso, cercando di scostare le mutandine e riuscire a sentire quanto è bagnata. Lei inizia a godere tanto, ma quando finalmente riesco ad oltrepassare l'ostacolo lei si riprende e si allontana un pò.

"Ma sei incredibile, mi hai fatto bagnare tutta...le avevo appena messe! Ora devo andare a lavarmi e a cambiarmi! Stai attento all'acqua sul fuoco mentre sono in bagno." e cosi dicendo va nell'altra stanza.

In una via di mezzo tra il sentirmi in colpa e il soddisfatto, mentre aspetto il suo ritorno, vado a controllare se è arrivata posta interessante. Agenzia immobiliare, bolletta, volantino pubblicitario, raccomandata da ritirare (ecco, un'altra multa!) e altri volantini. Sto per aprire la busta della bolletta quando improvvisamente salta la luce, di nuovo. Estraggo lo smartphone di tasca e accendo la torcia...non illumina molto ma a sufficienza per arrivare alla vera torcia, nascosta in un cassetto della cucina.

Mentre mi avvicino al mobile sento Claudia che urla: "C'è buio e sono impegnata! controlli tu se è saltato il contatore?".

Cosi mi avvio verso il contatore con la torcia a pile e controllo. Tutto a posto. L'han staccata in tutto il palazzo com'è successo prima. Spengo l'acqua sul fuoco e vado verso il bagno, essendo Claudia completamente al buio. Quando arrivo Claudia è seduta sul bidèt, ma non si sta lavando perché l'acqua è spenta. Allora mi avvicino e noto che si sta ...