1. Il Sellaio. Víðarr e le prime rivelazioni.


    Data: 01/01/2020, Categorie: pulp, Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    10) Il Sellaio.
    
    -Spogliati.-
    
    Il Sellaio dicendolo ha presente la sua straordinaria bellezza, quella che lo ha colpito nelle foto.
    
    Una donna che potrebbe impersonare Freya o forse lo o è? O lo è stata?
    
    Il Sellaio declama sottovoce...
    
    “Benedetta sia la dea dell’Aurora scintillante
    
    Freya, la Bellissima,
    
    La piu Appassionata delle Regine.
    
    Insegnami i misteri dell’autentica passione del cuore.
    
    Mostrami i segreti del wyrd.
    
    Cammina con me nella luce delle stelle.
    
    Io accendo questa candela
    
    in una ardente offerta a Te,
    
    Freya, dea del fuoco etereo...”
    
    Virad leva lentamente un indumento dopo l'altro, fino a rimanere nuda.
    
    -Monta sul tavolo e distenditi.-
    
    -Sei troppo bella, Virad. Troppo bella per essere vera.-
    
    Mentre lei sta immobile, le dita della mano passano veloci sul viso, ne seguono i lineamenti, il naso, le labbra, il mento, la gola.-
    
    -Sono vera Sellaio... sentimi...-
    
    -Zitta Virad... -
    
    La mano stringe la gola, ma è più una potenziale minaccia che una vera violenza.
    
    -Zitta...-
    
    -Ci siamo sempre combattuti noi due, lo sai? In diversi tempi, in diverse vesti ma sempre su posizioni diverse. Da antagonisti. -
    
    La mano scorre fino al seno, ne segue il contorno, prende un capezzolo e lo stringe, lo stringe forte più per il proprio piacere che per farle male, sa che lei è in grado di sopportare tutto questo, tutto questo e di più.
    
    -Conoscevo due uomini che hai ucciso, oh... non li consideravo certo come eccelsi e ...
    ... non tanto comunque da aver voglia di vendicarne la fine, ma li conoscevo...-
    
    La mano è sotto il seno, saldo e pieno con quella particolare morbidezza che solo il seno femminile può avere.
    
    -Il Sarto... dimmi di lui.-
    
    -L'ho interessato subito, Sellaio... l'ho davvero ammaliato, quando sei bella tutto ti è facile, l'ho incontrato per parlargli di un "vestito di luce", si è incuriosito, poi... hai visto. -
    
    -Come è morto?-
    
    -Gli ho tolto quello che gli permetteva di vedere la bellezza, gli occhi, gli ho levato gli occhi poi l'ho lasciato libero e lui correva intorno per la stanza come una mosca impazzita, sbatteva contro le pareti... ogni tanto gli piantavo il bisturi nella carne... e urlava, l'ho torturato a lungo.-
    
    -Chi vendicavi?-
    
    -Una giovane donna, giovanissima... una modella che voleva entrare nel mondo illusorio della moda, dove gli sciacalli come il Sarto prosperano e si pasciano di facili prede.-
    
    La mano continua la sua lunga carezza, il Sellaio passa le sue lunghe dita come avesse la curiosità di conoscere il suo corpo attraverso quel contatto.
    
    -L'amavi? La giovane donna... dico.-
    
    -Amare Sellaio? Perché tu ami? Quando mai noi amiamo? Noi usiamo...-
    
    La mano e sul ventre, sul pube, sul monte di Venere.
    
    -Apri le cosce, Virad...-
    
    La mano corre leggera contornando la vagina, poi ancora sulle labbra gonfie, preme ora per aprirle, fa scorrere la punta delle dita.
    
    -Sei bagnata Virad...-
    
    -Sono eccitata... si.-
    
    Ora stimola con tratti ...
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