1. 017 – Chiara, la sua famiglia, e i gemelli della casa di fronte


    Data: 30/12/2019, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Nel sonno, Chiara, ripercorse la mattinata ed il pomeriggio, appena trascorsi, con estrema agitazione, rivoltandosi nel letto, di continuo, lamentandosi a voce alta, a volte accarezzandosi intimamente, in modo involontario, inconsapevole. In certi momenti il sogno si trasformava in incubo, i polsi bloccati, le scosse elettriche, poi ancora l’estasi, il piacere provocatogli dal dolore intenso ai capezzoli, vedeva il cazzo duro di suo fratello, sentiva quasi il sapore del suo sperma, poi ancora quello della figa fradicia di Marta’.
    
    Si svegliò di colpo, udendo una voce che pareva provenire dagli inferi, di scatto si mise seduta sul letto e aprendo gli occhi assonnati, capì che la voce, altro non era che quella di sua madre che la chiamava per la cena.
    
    ‘Ok, mamma, ok, vengo subito, mi sono addormentata, arrivo, ora arrivo’
    
    Si infilò una tunichetta leggera tralasciando di indossare l’intimo e si avviò in sala da pranzo. Vide che, suo padre e sua madre, stavano in piedi vicino all’angolo cottura e parlavano sottovoce con Dario e Marta. Sembravano le cospirazioni ‘Carbonare’ e in effetti all’arrivo di Chiara il gruppetto si divise repentinamente, fingendo assoluta indifferenza. Questo modo di fare era sinonimo di”.. Quello che noi stavamo dicendo a te non deve interessare!
    
    E Mario parlò per tutti””’
    
    ‘Aspettaci un attimo che arriviamo subito’
    
    Si allontanarono, salendo la scaletta che portava alla grande mansarda, dove Chiara aveva subito le dolorose e dolci ...
    ... torture nel pomeriggio. Quando li vide tornare Chiara rimase a bocca aperta, indossavano tutti e quattro una tunica interamente bianca con un cappuccio sollevato a coprire il capo. Le tuniche erano lunghe fin sopra alle caviglie per i maschi mentre per le femmine arrivavano a metà coscia lasciando scoperte abbondantemente le gambe nude.
    
    Mario teneva nelle mani, un indumento piegato, ugualmente bianco, lo teneva come un cameriere che porta davanti a se un grosso vassoio. Si avvicinò a Chiara, facendosi aiutare da sua moglie Alessia, sfilò il vestito indossato in precedenza dalla figlia più piccola, e spiegando la tunica che teneva appoggiata agli avambracci la calò infilandola dalla testa facendola scendere fino a coprire a malapena il culetto di Chiara.
    
    Sempre Mario”’..
    
    ‘Benvenuta nel nostro clan, so che, dopo il rito di iniziazione che hai affrontato oggi, ora sei degna di farne parte, d’ora in poi potrai anche tu partecipare alle nostre sessioni, procurando, senza distinzione di sesso, di età o grado di parentela, il giusto piacere, a te stessa, ma soprattutto, dedicandoti al piacere degli altri e noi faremo lo stesso con te. Ancora benvenuta fra noi!’
    
    Un applauso accolse la nuova adepta, che sorrise, e abbracciò tutti e quattro con trasporto e sentimento, baciandoli e introducendo loro, naturalmente ricambiata, la lingua in bocca. Il gruppo famigliare si sedette poi a tavola e iniziò a servirsi dai piatti di portata, appoggiati sul grande tavolo apparecchiato in ...
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