1. Sesso a sorpresa


    Data: 29/12/2019, Categorie: Etero Autore: Stefano60, Fonte: EroticiRacconti

    Avevo 30 anni quando tornai a Roma, a settembre per una settimana di vacanza.
    
    Ormai da un anno lavoravo come ricercatore in un prestigioso istituto di Vienna e da sei mesi avevo una relazione fissa con una ragazza austriaca, carina, intelligente ma molto religiosa. Nonostante avesse 28 anni solo due mesi prima mi aveva concesso una scopata, rigorosamente con preservativo e nella canonica posizione del “missionario”.
    
    Ma non era una ragazza da avventure, ma una da sposare. Di famiglia ricchissima, con case in varie parti d'Europa era innamorata di me e già si parlava di matrimonio.
    
    Prima di rituffarmi nel lavoro a Vienna ero passato a salutare la mia famiglia in Italia.
    
    Ci siamo praticamente incrociati perché mio padre e mia madre dopo due giorni sono partiti a loro volta per una breve vacanza e a casa siamo rimasti solo io e mio fratello minore.
    
    L’ultimo giorno di permanenza si è trasformato nel più piacevole dell’anno e in uno dei più memorabili della mia intera vita sessuale.
    
    Un vecchio amico di mio fratello ha portato a casa nostra la sua ragazza tedesca, di 21 anni, un gran tocco di fica. Non so bene perché, ma erano in crisi e si erano lasciati; siccome lei doveva prendere servizio come baby-sitter o ragazza alla pari in una famiglia italiana due giorni dopo, l’amico aveva chiesto se poteva dormire da noi visto che i genitori non c’erano.
    
    La mattina dopo la prima notte a casa nostra, stavo facendo colazione da solo (mio fratello era già andato ...
    ... all’università) quando la ragazza è comparsa in cucina, con una specie di babydoll o camicia da notte cortissima,con un paio di splendide e lunghe gambe in mostra, chiedendomi se avessi una vestaglia o un accappatoio da prestare (dovendo andarsene il giorno dopo non aveva disfatto la sua valigia).
    
    Le diedi l’accappatoio di mia madre e lei andò fare la doccia.
    
    Quando tornò in cucina era arrapante al massimo: i capelli bagnati, un profumo di bagnoschiuma inebriante.
    
    Cominciai a chiedermi se avessi potuto approfittare della situazione quando improvvisamente arrivò la donna delle pulizie, una colf che viene tre volte la settimana, entrando con il suo set di chiavi. Il momento magico sembrava finito quando la ragazza mi chiese se mi andasse di portarla in giro per la città.
    
    Detto fatto: con l’utilitaria di famiglia la ho portata a vedere Roma per un paio d’ore, avvertendo una certa simpatia. Poi parlando mi sono reso conto che era profondamente ferita per essere stata lasciata dal suo ragazzo: ho cominciato a pensare seriamente di cogliere la palla al balzo.
    
    Al ritorno a casa non ero sicuro se la colf fosse andata via o se mio fratello fosse tornato, quindi le proposi di passare in cantina, nel seminterrato del palazzo, per farle vedere la collezione di vini di famiglia, alcuni speciali. Accettò subito… Entrati in cantina ebbi la sensazione che la situazione di complicità stesse aumentando. Stappai una bottiglia di vino bianco e lo assaggiammo insieme. Poi mi avvicinai per ...
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