1. La mattina dopo


    Data: 26/12/2019, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualsiasi cazzo.
    
    Alessandra era quella che possiamo definire una Mlf: un corpo tonico, un seno prosperoso ed un culo a mandolino. Cristina non aveva grandi rapporti con lei ma le aveva parlato della sua voglia di trasgredire e lei l’aveva convinta a parlare con il marito, per coinvolgerlo nella ricerca del superdotato. Il lavoro non aveva permesso alle due donne di rivedersi e, nel salutarsi, Alessandra le chiese come era andata.
    
    Cristina, mestamente, le racconto l’accaduto e Alessandra le fece notare dove avesse sbagliato: aveva trovato un maleducato, aveva offeso il marito che l’amava, l’aveva reso cornuto davanti ad una comunità.
    
    – Adesso cosa pensi di fare? ‘
    
    Piangendo Cristina si disse disposta a tutto pur di far dimenticare completamente l’accaduto al marito.
    
    – Va bene, invitami a cena. Sarà difficile che tuo marito dimentichi ma possiamo provare a riportare la serenità nel suo animo. Ricorda però: dovrai essere disponibile ad ogni sacrificio, senza remore né ripensamenti ‘
    
    Tornata a casa Cristina avvisò il marito che l’indomani avrebbero avuto ospiti a cena. Lui solo annuì con un grugnito, forse ripensava all’accaduto e Cristina si dette mentalmente della stupida Il giorno dopo si preparò accuratamente estetista ,messa in piega, una cucina afrodisiaca, tanto che il marito pensò ad un nuovo incontro con un superdotato, ma non poteva essere. La sera suonarono alla porta:
    
    – puoi andare tu caro?’
    
    Il marito apri la porta ed una splendida donna si ...
    ... parò davanti a lui: bella, avvolta in un tubino nero che poco lasciava all’immaginazione, un seno stupendo che prorompeva dal suo decolt&egrave’ ed un culo a mandolino che avrebbe fatto dannare un santo
    
    – piacere Alessandra, collega di Cristina, ‘….complimenti che bella casa’….beh, mi fa entrare? –
    
    Dopo i normali convenevoli si misero a tavola. Giovanni si sentiva in imbarazzo: Alessandra non gli toglieva gli occhi di dosso e mentre cenavano una mano birichina sali lungo le sue cosce fino ad accarezzargli il cazzo che si era eretto in modo incredibile. Lentamente le carezze si fecero più ardite ed una sensazione di potenza proruppe insieme al suo cazzo estratto da quella mano. Guardò sua moglie e vide un sorriso stamparsi sul suo volto.
    
    – Non preoccuparti Amore ….stasera &egrave la tua serata, , voglio farmi perdonare tutto il male che ti ho fatto! ‘
    
    Cristina si alzò da tavola e Alessandra, inginocchiatasi davanti a lui, iniziò un lento e lungo pompino. La lingua carezzava la lunga asta, circondava la splendida cappella. Nessuno si preoccupò delle tende aperte. Cristina invitò i due amanti ad accomodarsi nella loro camera matrimoniale
    
    – Ma…-
    
    Fece Giovanni.
    
    – No mio caro , non preoccuparti, tu sei stato attento e benevolo nei miei confronti ed io, stupidamente, no. Ora meriti il massimo godimento”. e nella nostra camera –
    
    Alessandra sorrise e spogliato Giovanni riprese lo splendido pompino: la lingua scese sulle palle, ricercò il buco del culo, con un dito ...