Anime dannate 20 destinazione paradiso
Data: 14/12/2019,
Categorie:
Etero
Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu
Sono passate settimane dall’inizio del rapporto con Patrizia, lei, nel
frattempo , ha fatto pace con il suo ragazzo.
Le novità sono presso che finite.
Il seguito logico della storia sarebbe stato portarla a rapporti estremi tipo
bondage o altre situazioni tipo trio, scambio di coppie, schiavitù sessuale!
Nei miei pensieri iniziali, molte di queste fantasie, erano passate libere.
La sto guardando dal vetro.
Quello che provo, è andato altre al solo gioco sessuale, al solo divertimento,
al solo sentirsi padrone della situazione.
Patrizia, rimane bella, giovane e disponibile.
Oggi, sarà l’ultima volta che staremo insieme.
Tutto, ha un inizio e tutto, ha una fine.
Sto cazzo di parola ‘Amore’ è pesante come un macigno.
Le ho chiesto di restare stasera dopo l’orario d’ufficio..
Ogni cosa che faccio o discuto oggi, è un tormento.
Evito di chiamarla per tutto il giorno, non posso evitare di guardarla per
tutto il tempo.
‘ Pesce lesso’ Un povero deficiente innamorato di una più giovane.
Ok , sono le sette, il mio ultimo gioco erotico, è pronto per lei.
Patrizia finge di uscire insieme ai colleghi per non destare sospetti, cinque
minuti dopo, è li davanti a me.
Un gesto affettuoso ad accarezzarle il viso, un passo oltre il tempo e un
bacio quasi casto.
Lei, ci mette più foga, non capisce quel comportamento mellifluo, non mio.
Si stacca e mi guarda con occhi interrogativi;
– Sei ...
... malato?
Sorrido;
– No…
– Non ne hai voglia?
– Ma no…
Quella domanda, mi fa pensare che è la prima volta che non l’accolgo con un
erezione evidente.
Mi lancia uno sguardo passionale;
– ci penso io…
La mano scatta decisa sui calzoni, sfrega esternamente per pochi attimi, segue
il rumore della cerniera, la libertà del sesso, la testa che scende, la bocca
che cerca, le labbra che trovano, la lingua che spazia…
Patrizia, è diventata veramente brava, nessuno che sia normale, potrebbe
resistere a quella sequenza.
Io sono normale.
Le metto le mani sui capelli e mi perdo nel suo ritmo propiziatorio di un
bellissimo piacere.
I miei sospiri, sono la sua fonte di soddisfazione.
Lascio che continui usando tutte le sue armi e quando sento che sono pronto,
la fermo.
La prendo in braccio e la adagio sulla poltrona, le faccio mettere le gambe
sui braccioli facendola divaricare esageratamente le parti intime.
La guardo, pronta, disponibile, eccitata, umida dei suoi umori.
Aspetta il mio sesso.
Mi alzo un attimo, vado al cassetto dentro, ci ho messo l’ultimo gioco e
l’ultimo regalo; lo prendo, mi giro verso di lei e lo sistemo.
Per la prima volta, ho indossato un anello vibrante: non ne ho mai avuto
bisogno, ma, voglio fare questa nuova esperienza con lei.
La sensazione nuova, stimola anche il mio piacere.
Immagino quando la clitoride verrà solleticata e stimolata.
Patrizia mi guarda ansante, ha ...