1. Serata in discoteca con le mie amiche PARTE 2


    Data: 13/12/2019, Categorie: Etero Autore: ROBERTO, Fonte: EroticiRacconti

    ... parlavano dei loro uomini, con commenti piccanti su chi fosse dotato e chi meno, con risatine e gridolini. Quando parcheggiammo,vedemmo la villa di Giuseppe che era enorme,al nostro fianco parcheggiarono altre macchine, e i vari invitati scesero dalle loro auto. Entrammo in casa, e poco dopo le coppie delle mie amiche si erano riformate. Mentre la gente ballava e rideva, le mie amiche, erano sul divano a pomiciare, e a poco a poco tutte e quattro andarono in una stanza. Ero di nuovo sola, non conoscevo nessuno, e di certo non avevo voglia di andare a letto con uno di quegli uomini sconosciuti. Decisi di cercare il bagno, per darmi una rinfrescata. Quando passai vicino la porta di una stanza da letto, sentí la voce di Claudia che gridava dal piacere. Mi allontanai velocemente e raggiunsi il bagno. Mi chiusi a chiave e mi poggiai sul tappeto. La voce di Claudia che godeva mi aveva di nuovo bagnare. La immaginavo stesa sul letto mentre Giuseppe la possedeva. In macchina Claudia aveva detto, che le era sembrato, mentre lo tastava ...
    ... attraverso il pantalone, di aver sentito delle dimensiomi ragguardevoli, e probabilmente, quelle grida di piacere ne erano la conferma. Ero finalmente sola, alzai la gonna, e con una mano, spostai la mutandina, e senza accarezzarmi prima, infilai direttamente due dita fra i miei umori, ero calda, e iniziai a muovere le mie dita all interno, immagginando un grosso cazzo, cercai di procurarmi l orgasmo in modo più velocemente possibile, e quando arrivò strinsi fra la mia mano il mio abbondante seno, e inarcai il busto in avanti, dalla bocca mi sfuggí prima un mugolio, e dopo un piccolo grido di piacere, per alcuni secondi rimasi in tensione,per poi accasciarmi a terra priva di energie. Passarono alcuni minuti prima che uscí dal bagno. Quando apro la porta, vedo un ragazzo che era poggiato sul muro di fronte, che stava aspettando che uscissi per usare il bagno. Lo feci emtrare, e ci scambiammo uno sguardo , il suo era dolcemente pieno di malizia, come se avesse sentito il grido del mio orgasmo da fuori la porta. Fine seconda parte. 
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