1. Amici, i migliori.


    Data: 12/12/2019, Categorie: Feticismo Autore: Fabio XXX, Fonte: EroticiRacconti

    Arianna, una storia che ebbi grazie a Marta, sua amica ed in particolare fidanzata all'epoca del mio miglior amico Luca.
    
    Purtroppo troppo impegnata lavorativamente, tanto che, dopo alcuni mesi della nostra storia, non venne con tutti noi della compagnia in ferie al mare.
    
    Marta era diventata la mia migliore amica e confidente, e questo piaceva a Luca, che vedeva la nostra sincera complicità.
    
    Per una serie di fattori lavorativi, partimmo anticipatamente io, Marta, Mirko, Serena e Paola; dopo tre giorni ci avrebbero raggiunti Luca ed Emanuele.
    
    La prima sera, stanchi dal viaggio ci mettemmo tutti a guardare la tv in salotto,
    
    fino al momento che venne proposto di uscire, ma io e Marta eravamo esausti, e rimanemmo sul divano.
    
    Per la prima volta notai il fisico di Marta, era piuttosto magra, ma con un seno enorme nonostante la sua fisicità.
    
    Quella sera, era in tenuta da casa, per cui aveva addosso degli shorts ed un top di spugna, che lasciavano intravedere i capezzoli, e nonostante fosse distesa sul divano, tenne addosso gli zoccoletti estivi, che continuava, a gambe incrociate, a fare dondolare.
    
    Cominciammo a parlare come al solito, in maniera confidenziale, e fu un attimo il passaggio da parlare tra amici, a giocare come ragazzini, lei mi faceva il solletico ed io ricambiavo, ma il solo sfiorarci in questo modo cominciò a farmi eccitare, e dai miei pantaloncini corti, vide che l'eccitazione cominciava ad essere troppo forte.
    
    Mi disse che forse era il ...
    ... caso di calmarci, con un espressione visibilmente arrapata, per sdrammatizare, le sfilai uno zoccolo, le presi in mano un piede e glielo baciai, sentendo con sorpresa un aroma da sudorazione da eccitazione.
    
    Non riuscii a fermarmi e cominciai a leccarle il piede, rendendomi conto che potesse essere pericoloso, ma lei cominciò a ridere divertita, dicendomi che così facendo l'avevo salvata.
    
    Dopo qualche minuto di leccata mi fermai, l'abbracciai e ci guardammo un film accarezzandoci innocentemente.
    
    Il giorno dopo mi resi conto di aver corso un pericolo, ma in confidenza Marta mi disse di essersi masturbata violentemente pensando a me, e la cosa mi turbò per il resto della giornata.
    
    La sera, utltimi a prepararci ad uscire, ci ritrovammo nuovamente soli,
    
    io uscii dalla doccia con l'asciugamano avvolto in vita, e la trovai in reggiseno e mutandine che provava quali scarpe sarebbero state migliori per la serata.
    
    Mi chiese di aiutarla a provarle, e capii che era perchè voleva vedermi ancora alle prese con le sue estremità.
    
    Dopo aver provato il terzo paio, le alzai la gamba e cominciai a leccare, e sentii un aroma quasi selvatico, sul piede ancora sudato dall'eccitazione.
    
    Cominciò ad emettere piccoli gemiti di piacere, e la cosa mi mandò in estasi,
    
    cominciai a leccerle i piedi come fossero stati la sua fichetta, poi ad un certo punto allungai una mano su quel seno prosperoso che dal reggiseno mi presentava un capezzolo turgido dal piacere, a quel punto, lei ...
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