Il mio quarantesimo compleanno.
Data: 07/12/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: Rk2013, Fonte: RaccontiMilu
... cose gli chiedo:
-‘E con le fidanzate come va? Un bel ragazzo come te chissà quante signorine ti vengono dietro?
-‘Ancora niente, per adesso penso a prendere la maturità, devo studiare molto e non ho tempo da dedicare alle ragazze per il momento.’
-‘Sei proprio bravo Enrico.’
Finiamo di riporre anche questa borsa, Enrico è un po’ sudato, indietreggia e balbettando mi dice:
-‘.. be ..bene signora Anna, ..se ..se non ha più ..bi ..bisogno di me ..a ..andrei a casa a studiare un po’.’
Gli vado incontro, lui indietreggia ancora, e si appoggia al tavolo alle sue spalle.
Mi sto divertendo come una pazza, mi sembro il gatto che gioca col topo, anzi la micia che gioca col topo.
Sorrido.
-‘Ma Enrico che ti succede? Non ti senti bene?’
Non riesce neanche a pronunciare una parola, fissa il vuoto.
Accarezzo il suo viso, faccio scorrere la mano tra i suoi capelli.
-‘Enrico ma sei tutto sudato, vuoi un bicchiere d’acqua?
-‘..no ..no signora Anna, sto bene.’
Lo fisso negli occhi e con un tono un po’ languido:
-‘Enrico mi dispiace, forse è per colpa mia se ti senti così.’
-‘..n ..non c’è ..p ..problema ..ss ..signora Anna, ..s ..sto bene, ..ve ..veramente.’
Con lo sguardo scendo fino sotto alla cintura.
-‘Ma a me non pare proprio che tu stia tanto bene, guarda qui sei tutto gonfio’
Metto il palmo della mano sopra la lampo dei sui jeans e con una leggera pressione lo accarezzo.
Lui cerca di ritrarsi ma è ...
... intrappolato, si irrigidisce come un pezzo di legno afferrandosi al tavolo.
Mi appoggio con i miei seni contro il suo braccio destro, e gli sussurro:
-‘Rilassati un po’ Enrico, mi devi scusare ma è stata tutta colpa mia, tocca a me rimediare adesso, tu non hai neanche la ragazza, come faresti.’
Ma che cazzo sto facendo, dovrei fermarmi adesso, è proprio il caso di dire che questo gioco mi sta prendendo la mano.
Abbasso la lampo dei sui pantaloni e mi infilo dentro, sotto gli slip sento un bastoncino tutto dritto, lo accarezzo ancora un po’, non porta i boxer come mio marito, la mano scivola dentro gli slip adesso, prendo in mano il suo cazzino (è proprio un cazzino in confronto a quello di Giorgio), lentamente incomincio ad andare su e giù, dio mio che sensazione, è la prima volata che tocco un cazzo che non sia quello di mio marito, muoio dalla curiosità di vederlo.
Mi aiuto con l’altra mano per abbassagli i jeans e le mutande, rimango li a fissare la mia mano che tiene questo cazzo, sono eccitatissima, il cuore va a mille, provo a toccargli anche le palle, ricomincio a masturbarlo lentamente su e giù, alla terza o quarta volta Enrico mi sussurra:
-‘ ..ss signora Anna ‘sto per venire.’
Porca puttana! Cosi presto?!
Metto subito la sinistra sopra la sua cappella come a voler impedire l’eiaculazione ma immediatamente sento il suo liquido caldo.
Cazzo!
Sta colando dappertutto, anche sopra l’altra mano, cerco di fermarlo ma cola ...