1. Il mio quarantesimo compleanno.


    Data: 07/12/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Rk2013, Fonte: RaccontiMilu

    Oggi &egrave il mio quarantesimo compleanno e ho deciso di prendermi una giornata libera dal lavoro, mi sono dedicata a me stessa, estetista e capelli, stasera voglio festeggiare con mio marito.
    
    Parcheggio l’auto e scarico la spesa, questa sera preparerò una bella cenetta per noi due soli.
    
    Dal vialetto vedo che sta arrivando Enrico il figlio dei nostri vicini di casa, lo saluto:
    
    – ‘Ciao Enrico come va a scuola?’
    
    -‘Bene grazie, sono un po’ sotto pressione, quest’anno abbiamo la maturità. Vuole una mano a portare dentro la spesa signora Anna?’
    
    -‘Sei molto carino Enrico, accetto volentieri, ho un sacco di borse molto pesanti.’
    
    Enrico &egrave sempre stato una ragazzino con dei bei modi, lo conosco da quando era un bambino.
    
    Apro la porta ed entriamo in casa.
    
    -‘Dove metto le borse della spesa signora Anna?’
    
    -‘Le portiamo in cucina grazie, anzi già che ci sei potresti darmi una mano a sistemarle per favore? Sono già così in ritardo per preparare la cena.’
    
    -‘Certamente signora Anna.’
    
    Enrico mi ricorda quando ho conosciuto Giorgio più di trent’anni fa, eravamo due ragazzini.
    
    -‘Potresti passarmi le cose che ci sono in quella borsa che vanno nella dispensa in alto, grazie?’
    
    Intanto prendo una sedia, l’avvicino alla cucina, ci salgo sopra con una postura un po’ incerta, anche a causa dei tacchi, forse non &egrave una azione molto saggia, così rischio di cadere.
    
    Enrico incomincia a passarmi le cose, ma lo vedo arrossire un po’ imbarazzato, il suo ...
    ... sguardo cade in continuazione all’altezza del mio inguine, per forza, mi rendo conto che con la minigonna e le calze autoreggenti non può fare altrimenti.
    
    Anche con Giorgio mi divertivo a provocarlo in continuazione quando eravamo più giovani, io ero ancora un’adolescente e lui un bel ventenne, &egrave stato l’unico uomo della mia vita.
    
    Mi vien da ridere ma mi trattengo, anzi mi diverto a provocarlo ancora di più, cerco maldestramente di salire ancora più in alto mettendo un piede sul top della cucina.
    
    Enrico si china per prendere delle altre cose da riporre e quando alza lo sguardo sono li sopra di lui con le gambe leggermente divaricate, fissa le mie parti intime, no può fare a meno di notare le mutandine bianche semitrasparenti, &egrave paonazzo, non sa più dove scappare con lo sguardo, mi passa le ultime cose e si gira allontanandosi leggermente.
    
    Cerco di scendere con cautela, e facendo finta di niente gli passo accanto per riporre la sedia.
    
    Questo gioco mi diverte, mi sento di nuovo allegra come quando avevo 16 anni.
    
    -‘Adesso Enrico ti dispiacerebbe passarmi le cose da quella borsa sul tavolo?’
    
    Stavolta ho scelto la dispensa in basso, assumo una postura un po’ innaturale per questa operazione, infatti invece di mettermi in ginocchio come sarebbe ovvio mi piego a 90 gradi tenendo le gambe perfettamente diritte e leggermente aperte, la mini sale un po’, penso che sto offrendo proprio un bello spettacolo per questo bel giovanotto.
    
    Mentre ripongo le ...
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