1. Wild wednesday (parte 2)


    Data: 05/12/2019, Categorie: Etero Autore: Frank721, Fonte: Annunci69

    ... Volevo che percepisse ogni centimetro di carne che la riempiva.
    
    Rimasi qualche istante immobile dentro di lei, facendola sentire piena, per poi cominciare a muovermi. Tornai a baciarla con passione, lasciandola muovere e strusciare sul mio corpo mentre il mio cazzo la riempiva.
    
    Abbandonò le mie labbra, inarcando la schiena e il collo ed emise un gemito a occhi chiusi, mentre io continuavo a spingere dentro di lei, le mani saldamente arpionate al suo culo.
    
    Sollevai leggermente la testa andando a prendere fra le labbra un suo capezzolo turgido, ma lo abbandonai quasi subito, ricadendo sdraiato sul letto. Inarcò ancora di più la schiena e buttò indietro la testa, gli occhi socchiusi godendo di ogni colpo che le davo. Appoggiò le mani sul mio petto e incrociò le gambe dietro la schiena, appoggiando i suoi piedini sulle mie ginocchia. I lunghi capelli ricci le lambivano il sedere mentre mi cavalcava con passione.
    
    I suoi ansiti erano diventati gemiti, la sua pelle era imperlata di sudore. Aprì gli occhi, guardandomi, stravolta dal godimento, mentre le sue gambe e cosce cominciavano a tremare sotto le mie mani.
    
    In un momento d’impeto la feci ruotare sul materasso, facendola sdraiare di schiena. Lei emise un urletto di spavento, seguito da un gemito prolungato mentre la ripenetravo di colpo fino in fondo. La afferrai saldamente per le cosce, appena sotto il culo e ricominciai a spingere dentro di lei con forza.
    
    Greta mi cinse il collo con le braccia, mentre le ...
    ... mie labbra si incollavano al suo collo e alla sua spalla, e rimase lì gemendo e ansimando nel mio orecchio a occhi socchiusi. Rimase lì a cosce spalancate a farsi sbattere da me, colpo dopo colpo, e godendo di ognuno di essi, mentre l’orgasmo montava con forza.
    
    Sentii il suo abbraccio farsi più forte, le dita premere sulla mia pelle, mentre il suo corpo fremeva e tremava sempre più forte. La mia presa sulle sue cosce si fece più forte, mentre sentivo un rivolo di sudore colarmi lungo la schiena, ma non mi importava. L’unica cosa che volevo era farla godere.
    
    Nonostante tutto, l’orgasmo arrivò improvviso, travolgente. Greta mi gemette forte nell’orecchio, mentre le sue gambe erano scosse da un tremito incontrollabile, che andava via via indebolendosi. Emisi un gemito anche io, ma di dolore mentre sentivo le sue unghie incidermi le spalle, ma non mi fermai e continuai a spingere finché non sentii il tremito passare e lei non rimase lì sdraiata semplicemente ansimante, priva di forze. In quel momento rallentai fino a fermarmi, rimanendo ben fermo dentro di lei e baciandole il collo e la spalla. La guardai per un lungo istante sorridendo sornione
    
    -credo che tu mi abbia perforato un timpano, con quell’ultimo gemito…-
    
    Lei scoppiò a ridere, girando la testa di lato, quasi imbarazzata, ma con una mano la invitai a guardarmi di nuovo e tornai a baciarla con dolcezza. Mi baciò con trasporto, accarezzandomi il viso, solo per poi staccarsi un attimo dopo emettendo un grido ...