1. Wild wednesday (parte 2)


    Data: 05/12/2019, Categorie: Etero Autore: Frank721, Fonte: Annunci69

    La mattina dopo mi svegliai all’improvviso, una lama di luce filtrava fra le tende cadendomi dritta sugli occhi. Strizzai gli occhi, prendendo lentamente coscienza del letto in cui mi trovavo, del corpo nudo e caldo premuto contro il mio, del braccio che mi cingeva il torso e dei ricci castani sparsi sul mio petto.
    
    Con dolcezza scostai una ciocca di capelli dal viso di Greta, il viso da bambina addormentato a pochi millimetri dalla mia spalla. La luce metteva in risalto le efelidi sparse sul suo corpo rannicchiato, coperto dal lenzuolo solo fin sotto le spalle.
    
    Mi girai su un fianco, così da poterla guardare direttamente. Sorrisi, facendo vagare lo sguardo sul suo viso, mentre lentamente anche lei abbandonava l’abbraccio di Morfeo per tornare fra le mie braccia.
    
    Si distese sulla schiena, liberando per un istante la sua gamba dall’intreccio con le mie. Mi allungai su di lei, stringendola a me, e cominciai a baciarle lentamente il collo e la spalla.
    
    La sentii sorridere, gli occhi ancora socchiusi, godendo del tocco delicato delle mie labbra. Inarcò il collo indietro, lasciando che la mia bocca assaporasse la sua pelle morbida e vellutata, mentre infilava le dita fra i miei capelli.
    
    Abbandonai il suo collo e sollevai la testa a guardarla, allungandomi poi a baciarla. Fu un bacio lento, caldo, privo di quella passione frenetica che ci aveva animati la notte prima.
    
    Allontanai le mie labbra dalle sue e la guardai negli occhi con sorriso
    
    -Buongiorno…- le ...
    ... dissi -dormito bene?-
    
    Lei si mise a ridere imbarazzata, e si limitò ad annuire per poi aggiungere -sì, molto bene...-
    
    Tornai a baciarla, stringendola ancor di più a me, facendo aderire il suo corpo al mio, intrecciando di nuovo le nostre gambe.
    
    Lei mi cinse il collo fra le sue braccia, baciandomi con desiderio rinnovato, mentre una mia mano scendeva lungo il suo corpicino perfetto andando ad afferrare una sua coscia e insinuandomi fra di esse.
    
    Sentii il fuoco della notte prima riaccendersi in lei, mentre il mio cazzo andava nuovamente ingrossandosi a contatto col suo pube. Mi girai sulla schiena a gambe aperte, con lei sdraiata su di me che mi teneva il viso fra le mani, baciandomi. Le mie mani corsero lungo il suo corpo, andando ad afferrare e palpare quel suo culetto bianchissimo e sodo, e premendo il suo bacino contro il mio pube.
    
    Abbandonò per un istante la mia bocca e mi guardò, mordendosi il labbro con un sorrisino. Infilò una mano fra i nostri corpi bollenti coperti dal lenzuolo e andò a palparmi il cazzo, ormai quasi in piena erezione, premuto contro il suo addome per tutta la sua lunghezza, con le palle bagnate dai suoi umori e il glande che andava ben oltre il suo ombelico.
    
    -Pensavo fosse stato l’alcool a farmelo sentire così grosso, ma invece è davvero così…- mi disse lei prima di tornare a baciarmi il collo.
    
    Le sue labbra cominciarono lentamente a scendere verso il basso, baciandomi il petto e l’addome. Mi guardò con un sorrisino e poi la vidi ...
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