1. La suocera, perchè no?


    Data: 03/12/2019, Categorie: Incesti Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi indirizza le mani sul suo culone:
    
    ‘Tocca anche queste, dai ‘.’
    
    Affondo le mani nel suo fondoschiena, le infilo sotto lo slip e smanaccio con una certa forza quelle chiappe. Sono eccitato e frastornato, mi sembra tutto irreale. Lei continua a ridacchiare e a chiedermi:
    
    ‘Allora? Che mi dici? Sai che sono davvero curiosa di sapere cosa ti turba di più’.’
    
    A quel punto nella testa mi scoppia un ingorgo di pensieri, ma uno si fa largo su tutti:
    
    ‘La suocera, perché no?’
    
    Già, perché no? D’un tratto svaniscono dubbi e sensi di colpa, tanto più che è lei che ha preso l’iniziativa. La prendo alle spalle stringendole con forza le zinne, spingo il bacino schiacciandole di nuovo il cazzo inalberato contro le chiappe e le dico ansimando nelle orecchie:
    
    ‘Mamma, di te mi turba tutto ‘. Il culo, le zinne, la bocca ‘. Sei una bonazza ‘. E sono anni che desidero di ficcarti il mio cazzo in tutti i buchi ‘.’
    
    Franca non si scompone, si lascia andare ai miei palpeggiamenti, struscia oscenamente le sue chiappe contro la mia patta, e mi risponde sorridendo:
    
    ‘E tu pensi che non me ne sia accorta che mi guardi il culo e tutto il resto? ‘.. Pure io sono stata molto combattuta se stare al gioco oppure no ‘. Ma oggi, quando ti ho visto così infoiato, mi è venuta quasi un po’ di compassione’. Mica puoi crepare in corpo, figlio mio!….. dai, su, non perdiamo tempo ‘. Spogliamoci!’
    
    Lei si sfila gli slip, si accosta alla poltrona e si mette a pecora appoggiandosi allo ...
    ... schienale. Io mi svesto come un fulmine e, in men che non si dica, libero il pistolone che ha raggiunto rapidamente la sua massima estensione, le appoggio la cappella sul bucone del culo e….. e comincio la più bella sgroppata della mia vita.
    
    L’uccellone è grosso e vibrante, ma anche il buco del culo non è tanto stretto (penso tra me e me: chissà quante volte la porcona se lo è fatto stantuffare!). Penetro dunque con relativa facilità mentre lei si lascia andare ad un lungo sospiro, accompagnando la cavalcata con espressioni oscene:
    
    ‘Dai, dai, Marcello ‘. montala per bene la tua giumenta ‘. aaaahhhh ‘.. sìììì ‘ sfondamelo il culoooo!!!’
    
    ‘Ooohhhh ‘. sìììììì ‘.. mammaaaa ” quante volte ho sognato di montarti cosììììì!!!’
    
    Me lo pompo con vigore per cinque minuti buoni, tenendola per i fianchi; ad ogni colpo lei emette gemiti ed esclamazioni, invoca la mamma e tutti i santi, mentre con gli occhi chiusi la pistono senza tregua. Poi lo tiro fuori e, più inturgidito che mai, glielo ficco nella ficona che già sbrodola, continuando a pomparla da dietro e schiantando con forza crescente (‘ciak-ciak’) il mio bassoventre contro le sue chiappone burrose.
    
    Per altri quattro-cinque minuti il mio cazzo la trivella come un trapano, poi la pressione idraulica dei miei coglioni diventa incontenibile e mi fa esplodere dentro la sua fregna pelosa diversi decilitri di calda crema.
    
    E’ più forte di me, non ho il tempo di pensare al rischio di ingravidarla. Che io sappia, è sul limite della ...