1. Cognate


    Data: 03/12/2019, Categorie: Etero Autore: laura m., Fonte: EroticiRacconti

    ... quella bestia ...». «Hai imparato qualcosa?». Le faccio la domanda sorridendo. Diventa rossa: «Sì ...». «Chissà quanto sarà contento mio fratello ...». «Mi dice che sono brava». «E anche lui è bravo?». «Sì … ma fai certe domande … ». «Scusa, ma sono così, diretta e senza ipocrisie… che hanno fatto poi quei due?». «Si sono toccati e accarezzati ovunque, poi lei si è aggrappata al collo di lui, che l’ha sollevata tenendola per il sedere e glielo ha infilato dentro. Stando in quel modo hanno fatto tutto il giro del palcoscenico per far vedere a tutti. Era una visione molto forte, ma più sorprendente era la reazione del pubblico … Tutti mostravano la loro eccitazione pubblicamente … li due alla mia sinistra, senza che io prima me ne accorgessi, si stavano masturbando reciprocamente … Ma anche quelli dietro facevano qualcosa a sentire i loro gemiti. Improvvisamente mio marito mi prese la mano e se la portò sugli inguini. Era durissimo come mai. Mi chiese se me la sentivo di fare qualcosa e di sbottonarmi la camicetta. Confesso che ebbi paura, ma poi vidi quelli sul palco che erano ancora lì, con lui che abbrancava le chiappe di lei e lei che sussultava ad ogni colpo dell’ariete. Mi sbottonai la camicetta, mio marito mi mise le mani sui seni, io gli aprii i pantaloni e glielo presi in mano. Era bellissimo. Peccato che durò poco, mi riempì la mano del suo liquido … Lui rimediò mettendomi la mano tra le cosce e cercandomi … La sua carezza arrivò molto gradita e appena sentii le sue ...
    ... dita dentro, ebbi l’orgasmo. Dopo di che ci alzammo e andammo in albergo a fare l’amore, in tutti i modi ….».
    
    Ero turbata: il racconto di Elisa mi aveva messo in subbuglio … L'immagine di lei che lo prende in mano e quella soprattutto dei due che sul palcoscenico scopavano davanti al pubblico e in quella posizione acrobatica. Avrei voluto essere io aggrappata a quel gigante con dentro quel palo ardente che mi sondava le viscere …mio marito non ne sarebbe capace … Inavvertitamente mi portai le mani agli inguini e cominciai ad accarezzarmi: ero bagnata. Scosto le mutandine, metto un dito... della mano sinistra dentro, e con la destra mi strofino il clitoride, chiudo gli occhi. Come da un mondo molto lontano mi giunge la voce di Elisa: «Ma che fai?». Ed io: «Mi sto masturbando … il tuo racconto mi ha turbata … Dai, dimmi...». «Cosa devo dirti?». «Raccontami di nuovo di quei due … lui l’aveva grosso e duro?». «Sì, e lei lo ha preso in bocca … davanti a tutti … lo leccava, lo faceva scomparire nella sua bocca, poi lo tirava fuori … mai viste cose così ...». Cercavo di immaginare la scena mentre la mia mano strofinava il punto del mio piacere. Ho rivolto lo sguardo verso Elisa, era visibilmente turbata. «Ti piaceva guardarli? Avresti voluto essere lì con loro? L’avresti preso in bocca tu?». «Mi fai certe domande … sì, guardavo, mi piaceva, avrei voluto anch’io averlo in bocca e avrei voluto accarezzare il culo di lei, bello tondo, solido ...». «Avresti voluto accarezzare lei?». ...
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