1. Carattere e fascino del mattino


    Data: 02/12/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... porta d’ingresso blindata, i vicini tutti al lavoro, il parcheggio lungo, sembra una via tutto sommato tranquilla. Sì, ho capito tutto, lo squillo, perché il portoncino dovrebbe essere aperto, liscio, tutto aperto e lei frattanto m’annuncia:
    
    ‘Ce l’hai fatta vedo’.
    
    ‘Sì, non &egrave stato difficile trovare la casa, il paese &egrave piccolo e le zone sono facilmente individuabili’.
    
    Io mi guardo intorno, cerco di distrarmi, lei &egrave bellissima. Indossa in quella circostanza una gonna scura, candida la camicia, i capelli appena asciugati le mangiano quello splendido viso ovale alquanto tondeggiante diciamo, incantevole il magico balconcino di pizzo nero a contrasto, che le mette in rilievo un seno ancora più da paura con quella carnagione simile al latte.
    
    ‘E’ piacevole come hai arredato l’appartamento. Semplice, ma perfetto nel tempo stesso, ogni cosa al posto giusto. Belli quei cristalli, mi sarebbe piaciuto averli, però sono soltanto per i collezionisti’.
    
    ‘Guarda, che io non sono una collezionista, magari. Li ho presi di seconda mano da un’amica’.
    
    Bastano pochi complimenti sulla casa, perché adesso mi fa vedere il salotto. Le foto del resto della famiglia, con il marito a Torino, la figlia e il figlio, i bimbi, la mamma. M’invita ad accomodarmi, quella pelle &egrave di seta, saranno pure mani da casalinga, però il resto parla da solo. Io non posso andar via, la punto, lei se n’&egrave accorta e tace, distoglie lo sguardo, però non lo abbassa. Guarda te che ...
    ... tipo di femmina &egrave questa.
    
    ‘Ieri hai passato bene la giornata? Spero di non avertela scombussolata troppo’.
    
    ‘Se devo essere sincera sì, perché cose del genere non mi erano mai successe prima. Tu pensa, che mio marito per conoscermi ha usato mio cugino che stava a sua volta con una sua vicina di casa. Nessuno prima d’ora m’ha in nessun caso fermato né abbordato, forse io infondo paura o provoco spavento. Mi vedi incuto timore ai più’.
    
    ‘A molti, però non a tutti. E’ vero, un’idea simile &egrave venuta anche a me, eppure gli angeli si trovano così raramente in giro al giorno d’oggi, e quando se ne vede uno a costo di fare una figuraccia, uno si spinge avanti se no lo perdi per sempre’.
    
    Lei finge d’essere lusingata, mentre una caffettiera &egrave già sul fuoco, infine s’accomoda anche lei di fronte a me, il tavolo sembra di ciliegio di quelli allungabili, dato che tra noi due ci sarà poco meno d’un metro, poiché se la voglio devo allungarmi un poco e lo faccio, in tal modo le afferro le mani nelle mie, la guardo negli occhi, magari. Lei abbassa un poco la testa, i capelli la proteggono, le sue mani iniziano a vibrare, eppure non tremano, che donna. Il caff&egrave &egrave pronto, colloca due tazzine nel vassoio, le riempie e viene dal mio lato:
    
    ‘Quanto zucchero?’.
    
    ‘Due grazie, anche tre, io lo prendo amaro’ – nel frattempo mi scosto per lasciare che s’avvicini meglio.
    
    Lei sorride e mi guarda dall’alto, io le cingo i fianchi e mi sollevo senza perdere i ...
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