1. Avere il coraggio


    Data: 01/12/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... con l’altra accarezzava il cazzo del suo compagno, nondimeno anche lui eccitato e infiammato parecchio da quell’insperato, spinto e vizioso gioco erotico.
    
    Io cominciai a leccare con cautela il cazzo compatto del mio uomo, sapendo che lei stava desiderando la mia lingua tutta per sé e mentre leccavo e succhiavo, le sue dita s’infilavano dentro la sua fica sempre di più, cercando di rabbonire la sua voglia guardandomi in un’attonita e muta preghiera. Io mi girai completamente verso di lei, perché adesso eravamo una di fronte all’altra, mi sollevai il vestito lasciandole intravedere il foltissimo triangolo di peli che spiccava sulla mia fica e cominciai ad accarezzarmi, nel momento in cui nella parte opposta i nostri maschi si manipolavano focosamente in modo incalzante, d’altronde disorientati e scombussolati dalla nostra inattesa esibizione.
    
    Noi ci guardavamo negli occhi gemendo e mugolando ormai come due femmine esaltate in pieno ardore, in attesa tutte e due d’uno spunto dell’altra, poiché sapevo dal canto mio che per quella prima volta mai sarei riuscita a fare quello che lei esigeva, nondimeno ero ottimista che fosse stata lei a mollare e a venire da me, che m’infilasse la sua lingua in mezzo alle gambe, liberandomi finalmente da quella sofferenza e da quella persistente e per di più amabile e gradevole patimento. Inaspettatamente così fece, giacché si tuffò tra le mie cosce cominciando a leccarmi, a mordermi e a succhiarmi il clitoride come se ...
    ... stesse leccando il cazzo del suo uomo mentre si sbatteva da sola, per il fatto che era stata così molto l’eccitazione e la lussuria. Io non seppi più resistere, non riuscii più a trattenermi, dato che le venni inaspettatamente con grande piacere in bocca. Spinsi a quel punto la sua bocca contro le mie labbra che grondavano il mio nettare, mentre lei si dibatteva lottando in preda al suo godimento, peraltro ancora totalmente confusa e frastornata da quell’estremo e rilevante piacere appena placato.
    
    Io mi voltai in quel momento verso il mio uomo, visto che aspettava solamente di vedermi godere e di rallegrarsi per riempirmi la bocca con tutto il suo liquido appassionato, che peraltro io ingoiai golosamente, poi m’avvicinai al viso ansimante e bagnato di lei, la baciai lasciandole assaporare i nostri intimi fluidi, dopo lei s’alzò e senza dire una parola sparì dietro una porta seguita velocemente da lui. Quei due individui resteranno per noi due autentici sconosciuti, senz’identità, perché non sapemmo giammai i loro nomi, dal momento che non l’incontrammo né li rivedemmo mai più.
    
    Grazie a loro però, quest’oggi, posso realmente affermare, confessare e dare per certo che &egrave stata una bella, inattesa e ammirevole serata, persino di nota, anche se inizialmente azzardata, bizzarra e inconsueta, ma in special modo senz’eguali, sì, senza ombra di dubbio alcuno, &egrave stata un’improvvisata, invogliante e stuzzicante festa di compleanno.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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