1. Da santo stefano a san silvestro: il terzo giorno


    Data: 06/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69

    ... dice – avevo ancora gli slip che mi hai regalato ieri e in effetti ha cominciato ad accarezzarmi con le dita prima sulla mutandina e poi scostandola da parte per solleticarmi le labbra della patatina. A questo punto gli ho fatto segno che me li toglievo, anche perché sono nuovi ormai non avevo più protezione si è piegato ed ha cominciato a baciarmela e tu sai quando adori questo tipo di preliminari. Infatti credo di essermi bagnata moltissimo e sentivo l’urgenza che mi calmasse, per cui ho iniziato a spingere il pube contro di lui, mentre gli tenevo una mano tra i capelli sulla testa.”
    
    “Avrà pensato che non te ne do mai abbastanza! – faccio io ridendo, mentre mi sento eccitato dalla descrizione che mi sta facendo Anna. Mia moglie allunga una mano sotto il pelo dell’acqua calda e sentendo il mio pene in erezione mi dice di stare calmo.
    
    “Dopo un po’ – continua il suo racconto – l’ho toccato per fargli capire che avevo voglia di sentirlo dentro e lui non si è certo tirato indietro. SI è messo un profilattico e mi ha girato in modo da avere i piedi per terra e le braccia appoggiate sul bordo del letto. Ero rimasta con la camicetta addosso e non avevo più gli slip per cui l’ho sentito venirmi da dietro e quando mi ha appoggiato il suo pene non ho resistito e mi sono spinta indietro a prenderlo fino in fondo, mentre lui mi teneva per i fianchi avvicinandomi ed allontanandomi.”
    
    Ho immaginato Anna mentre si lasciava andare montata da questo ragazzone di colore, nella ...
    ... luce ridotta della stanza da letto. “E’ un ragazzo giovane immagino che ha avuto anche resistenza” – le dico- “Mi ha procurato una serie di orgasmi che da tempo non provavo” – continua mia moglie – mi sembrava di essere ritornata a quando eravamo giovani, ti ricordi Carlo?.
    
    Come non ricordare, penso, le volte che sono stato spettatore delle sue performances! “E quindi? -le chiedo – raccontami i particolari, visto che mi hai lasciato solo. “Sai si vede che è abituato ad avere a che fare con signora di una certa età, insomma che è un gigolò, perché devo ammettere che sapeva il fatto suo. Gabriel ha continuato a venirmi dentro con regolarità, finché gli ho fatto segno di darmi una pausa. Sono rimasta per un poco distesa a guardarlo in piedi a fianco del letto che continuava a toccarsi il pisello, liberato dal profilattico ed ancora perfettamente rigido, come se la battaglia non l’avesse minimamente stancato. Mi guardava e sorrideva e quando gli ho aperto le gambe nuovamente non si è fatto pregare, ma mi è venuto in mezzo ed ha ripreso a stantuffarmi nuovamente.”
    
    “Insomma” -dico io “ te lo sei proprio voluto godere tutto, mi dispiace non essere stato presente, chissà come era il tuo sguardo in quel momento. Quando ti si dipinge il piacere sul volto mi arriva diritto in testa…ed anche più giù. Lo sai Anna come mi piace quando fai quello sguardo particolare in quei momenti. Poi ?” le dico con aria interrogativa. “Poi cosa? – mi risponde “ le solite cose finché anche lui è ...