1. Da santo stefano a san silvestro: il terzo giorno


    Data: 06/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69

    Vorrei salire in stanza, ma Clara mi dice che non è ancora il momento, così passiamo, dopo esserci ricomposti, il tempo vicini l’uno all’altra, ipnotizzati dalle lingue di fuoco che si stanno via via spegnendo nel camino per lasciar posto al rossore delle braci. Fuori ha ripreso a nevicare, prima molto lentamente mentre in questo momento i fiocchi volteggiano veloci e numerosi nel pallore di una luce del vialetto. Non passa molto che ci addormentiamo entrambi. Il rintocco dell’orologio a cucù mi sveglia, sono le 3 e la sala è buia, rischiarata dalla luce che viene dall’esterno. Clara non c’è più e qualcuno mi ha coperto con un plaid. Fuori la neve scende tranquilla e intanto mi vengono in mente le parole di Clara, cioè del godere di sapere e di non sapere, o meglio di immaginare più che di vedere. Mi incammino verso la nostra camera e giunto alla porta provo ad avvicinare l’orecchio per sentire eventuali rumori. E’ strana la sensazione che si prova di notte in un ambiente estraneo, i rumori improvvisi e non riconoscibili ti mettono sempre un po’ di apprensione. Abbasso la maniglia ed entro lentamente. Nel letto c’è mia moglie che dorme e nessuna traccia di Gabriel. Mi spoglio in silenzio per poi scivolare sotto il piumone. Anna si gira nel sonno dandomi di schiena.
    
    Mi avvicino a lei ed aderisco al suo corpo caldo e nudo. Mia moglie nel dormiveglia mi smozzica qualche parola, ma non ne capisco molto il senso per cui le dico di dormire, che sono lì con lei e ci ...
    ... addormentiamo abbracciati.
    
    Mi sveglio con il sole in faccia e Anna che continua il suo letargo vicino a me. Nel tepore del piumone prendo ad accarezzarla, soppesandole il seno e con centri concentrici sulla pancia, fino a scendere con la mia mano sinistra tra le sue gambe. Con la punta delle dite sento il suo sesso bagnato, scivoloso e con un minimo di pressione sono già dentro di lei con l’indice. La sento gemere per un secondo e poi si stira come una gatta, stringendomi la mano tra le sue gambe. Adesso Anna mi guarda sorridendo e devo avere una espressione buffa perché poi mi chiede cosa ho fatto ieri sera dopo che lei è salita in stanza. Beh, penso, cosa vuoi che abbia fatto! Ma poi in realtà , “ niente” – le dico – sono stato a guardare il caminetto con Clara e poi mi sono addormentato. Tu piuttosto?”. Mia moglie mi prende un po’ in giro dicendomi che dovrei vergognarmi a non aver combinato nulla con una donna bella come Clara…in fin dei conti, sostiene, lei si è sacrificata con Gabriel solo per lasciarmi campo libero! “Sei una magnifica troietta, le dico ridendo, erano anni che non ti lasciavi andare, si vede che l’aria di montagna e la fuga dal tram tram di tutti i giorni ti ha ringiovanito nel fisico e nello spirito”. Rimaniamo così abbracciati per un po’ e poi ci alziamo per la colazione. Di Clara e Gabriel non c’è traccia, probabilmente sono partiti per le piste da sci. Il proprietario dell’albergo ci serve dispensandoci dei gran sorrisi, specie rivolti alla mia signora. Mi ...
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