1. Mia zia Elisa


    Data: 29/11/2019, Categorie: Etero Incesti Sensazioni Autore: -, Fonte: RaccontiMilu

    Ciao a tutti, &egrave già qualche anno vorrei raccontarvi come ho perso la verginità e adesso ho finalmente deciso di scriverlo.
    
    Mi chiamo Mario, ho 27 anni, capelli biondo scuro, alto più o meno 1 metro e 70, occhi azzurri.
    
    Non sono un tipo palestrato, anzi’sono piuttosto magrolino, soprattutto all’epoca del fatto.
    
    Una mattina di qualche anno fa (quasi una decina) ero a casa durante le vacanze Pasquali, ancora nel letto in uno stato di dormiveglia; mi squillò il telefono, risposi un po’ assonnato, e dall’altra parte c’era mia zia che mi disse ‘Mario!!! Preparati che ti porto alla rocca!!! 15min e sono da te!’ poi riattaccò senza darmi possibilità di replica. Mia zia Elisa, una bella ragazza/signorina di 36 anni, all’epoca, capelli biondo chiaro, occhi verdi, e veramente un bel fisico. &egrave sempre stata la mia zia preferita, quella con la quale ho sempre avuto una forte complicità (mi capisce e mi vizia sempre) ed &egrave la zia più giovanile di tutte, stare con lei &egrave come stare con una coetanea. La rocca &egrave un posto dove andiamo spesso a farci delle passeggiate, si trova ad un’oretta e qualcosa di cammino sul monte sopra casa mia, credo fosse un avamposto di guerra o qualcosa di simile’ fatto sta che mi preparai di corsa e dopo i 15 minuti scesi fuori casa pronto per l’escursione. Lei arrivò puntuale, vestita con una magliettina leggera e dei pantaloncini corti abbastanza attillati che mettevano in mostra le sue belle gambe e il suo sedere tondo e ...
    ... sodo. Due fattori che hanno sempre provocato in me pensieri alquanto peccaminosi’ non che di pensieri su mia zia non ne avessi mai fatti, diciamo pure che per anni era stato il mio sogno erotico ricorrente’
    
    Tempo di fare i saluti di rito alla famiglia e partiamo.
    
    La giornata era molto bella, c’era il sole e non faceva troppo caldo, proprio la giornata ideale per una passeggiata. Parlammo del più e del meno come al solito, studio mio, lavoro suo, ragazze mie, ragazzi suoi’ dopo una mezzora di cammino ci fermammo per la una sosta alla prima sorgente che si trova sul sentiero, lei mi disse che doveva andare a fare pipì, quindi si allontanò un po’ ma non si accorse che pur allontanandosi restò sempre in vista perché la vegetazione intorno a lei lasciava scoperta la parte bassa’e quindi mi ritrovai ad osservare l’intera scena: mia zia che si allontana, si ferma, si abbassa i pantaloncini restando nuda, il tutto a circa 10 metri da me. Non ci credevo, non riuscivo a credere a quello che stavo vedendo, mia zia non si era accorta che mi stava regalando uno degli spettacoli più belli di tutta la mia vita, non ci pensai due volte e presi il binocolo che portavo sempre con me nelle escursioni e iniziai ad ammirare la scena in modalità ‘ravvicinata’. Dopo poco mia zia terminò di fare quello che stava facendo e tornò verso di me, io ero tra l’imbarazzato e l’eccitato, con un gonfiore enorme nei pantaloni, cercai di dissimulare ma mia zia notò che c’era qualcosa di strano e mi chiese ...
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