1. 090 – Mamma Sofia la grande troia con tutta la famiglia


    Data: 29/11/2019, Categorie: Etero Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... chiese dov’era, gli risposi che l’avevo vista entrare in bagno qualche minuto prima. Lui, confidenzialmente, si avvicinò alla porta del bagno e la aprì. Io ero dietro di lui, un po’ defilato, ma vidi la scena comunque benissimo.
    
    Le due lesbichette, ancora fuori della doccia, erano entrambe nude e abbracciate, le loro braccia e le loro mani emulavano i tentacoli e le ventose delle piovre. L’acqua della doccia aperta e il relativo scroscio, fece in modo che le due donne non si accorgessero della presenza di Andrea.
    
    Lui rimase per un buon minuto, assolutamente titubante, non sapeva se entrare o chiudere la porta e ritornare indietro. Gli toccai la spalla e sorridendogli feci cenno di entrare, lui mi guardò maliziosamente ed entrò, io mi accodai e così ci trovammo tutti e quattro all’interno della grande sala da bagno. Sfiorai con le dita la schiena di Daniela e lei sorpresa si voltò e ci vide, anche Monica ci vide, e finse anch’essa d’ essere sorpresa. Non ci cacciarono, anzi, mia sorella accarezzò la nuca di Andrea e lo attirò a se baciandolo con passione. Monica continuava a sfiorare con i polpastrelli delle dita i capezzoli erti e duri di mia sorella, io, mentre mi spogliavo guardavo eccitato tutti e tre i personaggi rappresentati nell’idilliaco quadretto. Quando fui nudo mi unii a loro e Daniela si accucciò davanti al fidanzato e in breve gli calò calzoni e mutande e si appropriò del suo cazzone svettante.
    
    La bocca di mia sorella ingoiò il cilindro di carne ...
    ... calda e lo fece sparire nella sua capiente bocca. Monica si occupò di me e sapientemente mi inghiottì il cazzo completamente.
    
    Noi maschietti eravamo affiancati in piedi, entrambi nudi e le due femminucce ci spompinavano il cazzo, io tenevo una mano appoggiata alla nuca di Monica e le dettavo il ritmo del va e vieni. Mentre a occhi chiusi mi godevo il fantastico pompino, sentii una mano accarezzarmi i glutei, era Andrea, mi voltai e lo guardai negli occhi, lui ricambiò il mio sguardo continuando a lambirmi le natiche,sentii due dita percorrermi il canale fra le chiappe e iniziare a solleticarmi la mia rosetta anale. Con la mano libera artigliai il gluteo destro e lo tirai verso l’esterno cercando così di favorire il suo tentativo di penetrazione e lui si intrufolò abilmente all’interno delle mie viscere. Il mio cazzo in bocca a Monica e due dita nel culo mi donavano sublimi e intense sensazioni. Ora anche la mia mano si stava dando da fare attorno al buchetto di Andrea e anche lui non si oppose alla dolce violenza, cercò anzi di aiutarmi muovendo il culo. Entrambi con il cazzo in bocca alle nostre donne e tutti e due con due dita in culo, arrivammo velocemente al punto di non ritorno, estasiati e sommersi dal godimento astrale, affondammo il cazzo in bocca alle nostre ragazze e le affogammo riempiendole di sborra.
    
    Andrea e io approfittammo che l’acqua calda della doccia continuava a scendere e ci infilammo entrambi sotto. Ci lavammo velocemente, mentre le lesbichette ...
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