1. Beate corna


    Data: 27/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... impiegati, senza nessun anziano.
    
    Arrivato a casa, preparai la mia valigia e la poggiai sul letto in attesa di sbrigare le ultime cose prima di partire.
    
    Mentre mi preparavo un caffè, entrò Marina con la faccia più feroce che le avessi mai visto.
    
    “Che cazzo hai combinato? Perché non accettano la mia carta di credito?”
    
    “Non so, devo verificare in Banca!”
    
    “Hai già pronta la valigia per il mare?”
    
    “No, sono in partenza per un lavoro per la banca e non so quanto può durare, forse anche mesi.”
    
    “E noi?”
    
    “Arrangiatevi: siete tutti adulti: cercate la vostra strada!”
    
    Presi la mia valigia e mi avviai alla porta; Carla cercò di fermarmi.
    
    ”Aspetta, ragioniamo!”
    
    “Col cazzo in bocca o dopo che hai ingoiato?”
    
    Divenne verde, capì che qualcosa non andava e stette zitta.
    
    Squillò il telefono fisso e risposi io; era un mio collega d’ufficio che si lamentava di essere stato escluso dal progetto per il Sudamerica.
    
    “Sei uno di quelli che l’hanno fatto o semplicemente sapevi e non hai mai parlato?”
    
    Balbettò qualcosa fingendo di non capire.
    
    “Smettila, ipocrita! Ci sei stato anche tu?”
    
    “No, ti giuro, io no, ma tanti altri si.”
    
    “E tu sapevi?”
    
    “Si, come tutti.”
    
    “Bene e come tutti restate a Milano mentre io vado ad organizzare le sedi in Sudamerica. Buon lavoro e ciao.”
    
    Marina non capiva ma trovò la forza di parlare.
    
    “Allora parti per il Sudamerica? E la nostra vacanza?”
    
    “Quest’anno non pago io né la vostra vacanza né i vostri ...
    ... sollazzi!”
    
    Carla ci va dura.
    
    “E chi paga?”
    
    “Scegli tra la figa di tua madre tanto disponibile, la tua bocca meravigliosa ed esperta come tu stessa dichiari, o, se preferisci, aspetta che tuo fratello organizzi una rapina e risolvete i problemi. Cari, state attenti perché le sorprese non sono finite; sentite a me, trovatevi un lavoro; il bancomat di papà chiude definitivamente. Se volete approfondire, da qualche parte c’è una chiavetta USB con la registrazione di una telefonata. Vi chiarirà tutto. By by.”
    
    Il clacson dei ragazzi mi richiamò al viaggio.
    
    Presi la valigia e uscii senza voltarmi.
    
    Mi comunicarono che avevamo circa sei ore prima del volo; mi feci accompagnare a casa di mia madre, le dissi che partivo per una lunga trasferta e che ci sarebbero stati molti e gravi cambiamenti in famiglia, di non credere a mia moglie e di tenere a bada i miei figli, serpenti pericolosi tutti e tre; le diedi le indicazioni per tenerci in contatto con skipe e le chiesi per favore di interpellarmi ogni volta che si fosse trovata di fronte a richieste o scelte particolari.
    
    Mamma era decisamente spaventata e cercai di rincuorarle dicendole che il mio matrimonio era finito; mi accorsi che sembrava sollevata: anche lei evidentemente sapeva.
    
    Riuscii a salutarla e partii.
    
    Tre mesi a Bahia mi rigenerarono completamente e passarono in allegria nonostante le bordate che dall’Italia venivano in continuazione, tramite mia madre alla quale con la massima perfidia mia moglie aveva ...
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