1. Quando la noia è la tua amica migliore


    Data: 14/11/2019, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... che ci permette di ammirarla. Non è un traguardo, ma il mezzo che ci stimola a raggiungerlo.
    
    Già di giorno sono un disastro. Già alla luce del sole la mia mente macina pensieri su pensieri. Di notte, però, tutto si amplifica. Mi sforzo di resistere, di non cadere in una nuova spirale di idee e considerazioni. Voglio solo alleggerire la testa stanotte. Rilassarmi. Ne ho bisogno. Decisamente. Basta pensieri, concediamoci un po’ di frivolezza.
    
    Mi impossesso nuovamente del telefono. Attivo lo schermo. Il mio polpastrello oltrepassa l’icona di WhatsApp, per posarsi su quella del browser. E’ passato un bel po’ di tempo dall’ultima volta. Riapro quel sito. Il ‘nostro’ sito. Nessun titolo interessante fra gli ultimi racconti pubblicati, nessun autore che già conosca. Scorro titoli inequivocabili e privi di qualsivoglia poesia. Risalendo la schermata, il mio sguardo si posa sulla sezione del racconto random. Un sorriso amaro si dipinge sul mio volto. Sono abituato agli scherzi del destino, neanche me ne meraviglio più ormai. Il titolo del tuo primo racconto troneggia, colorando di arancio i pixel davanti ai miei occhi. Lo apro. Leggo le prime righe. Ne è passato di tempo da allora. Poco più di due mesi in effetti, ma a me sembra un’eternità. Leggo con disattenzione, i miei occhi scorrono le lettere e le parole, ma la mia testa è assente. Ripenso alle nostre di parole. Al fuoco ardente di quei giorni. Una lieve scarica elettrica mi corre lungo la schiena, e un fremito ...
    ... attraversa il mio membro.
    
    Quasi distrattamente lo accarezzo con la mano libera. Non è ancora rigido, ma guadagna consistenza rapidamente.
    
    Le immagini di te sul tuo letto scorrono nella mia testa. Quella dannatissima maglietta continua a turbare i miei pensieri. Tu che dormi. Lei che risale appena lungo le tue cosce, scoprendo parte della tua intimità, libera da altri indumenti.
    
    Il mio sesso aumenta ancora di dimensioni, stimolato lentamente dal palmo della mia mano. E dagli inevitabili pensieri impuri che mi assalgono.
    
    Mi immagino lì, con te seminuda e incosciente a pochi centimetri di distanza, preda del mio sguardo lussurioso sul tuo corpo prorompente, sulle tue forme abbondanti, sulle tue cosce nude. Immagino di sfiorarle appena con le dita, solleticandole. Di scivolare sul materasso e portare il mio viso in prossimità delle tue gambe.
    
    La mia mano, intanto, afferra il mio membro con vigore. L’erezione è cominciata, l’elastico degli slip inizia a sfregare dolorosamente contro il glande, perciò lo faccio scivolare più in basso.
    
    Le mie labbra sostituirebbero le dita che ti sfioravano fino a pochi istanti prima. Morbidamente, le farei scorrere dalle caviglie in su. Fino al ginocchio, e oltre. Fino alle tue cosce appena divaricate. Bacerei la tua pelle liscia e profumata, risalendo fino a percepire il tuo odore di donna spandersi dalla tua intimità forse già un po’ umida.
    
    Libero il mio membro, ormai del tutto eretto, dalla costrizione degli abiti. Svetta possente ...