1. Alessia.


    Data: 14/11/2019, Categorie: Autoerotismo Etero Incesti Autore: mariodirocco, Fonte: RaccontiMilu

    ... latte, le areole rossastre non erano molto grandi ma i suoi capezzoli erano ritti e duri come chiodi. Continuavo a guardarli nella penombra con un’ immensa voglia di poterli stringere tra le dita e poi succhiarli avidamente. Il suo corpo abbronzato poi era bellissimo, il ventre piatto che moriva nel suo monte di venere coperto da un leggero perizoma giallo. Ero eccitatissimo, meglio mettersi a dormire per non farsi beccare. Chiusi gli occhi per non pensarci più tentando di prendere sonno anche se non fu molto semplice.
    
    Il mio sonno era molto agitato, non riuscivo a dormire. Ero eccitatissimo e il pene duro tra le mie gambe era la riprova di ciò. Mi svegliavo più volte durante il sonno fin quando ad una certa ora mi accorsi di qualcosa di strano. La luce dei lampioni filtrava tra le persiane illuminando leggermente la stanza, vidi mia sorella stesa sul fianco che mi dava le spalle, il suo respiro era affannoso, pesante. Il suo braccio destro si vedeva chiaramente muoversi. Guardai lo specchio di fronte al letto riuscendo a non far capire che ero sveglio e vidi la mano di Alessia che si infilava sotto il suo perizoma e massaggiava ritmicamente la sua figa. Mia sorella si stava masturbando con me che le dormivo affianco!! Il mio cazzo reagì subito a quella scena meravigliosa ma io ero impietrito, non volevo muovermi e non volevo far capire che ero sveglio. Lei iniziò ad andare più veloce, con una mano si toccava il seno mentre con l’altra continuava ad accarezzarsi la figa. ...
    ... Io ero fermo ma sentivo che anche il mio respiro iniziava a farsi pesante ma non correvo rischi perché Alessia era come in trance mentre il ritmo delle sue carezze aumentava assieme all’intensità del suo respiro sempre più forte e veloce fin quando emise a bocca chiusa alcuni gemiti mentre la sua mano sbatteva velocemente nella figa rendendo udibilissimo il rumore delle dita che si muovevano tra le labbra bagnate.
    
    Alessia emise un ultimo forte gemito, stava venendo. Io rimasi lì impassibile col cazzo duro. Avevo bisogno di toccarmi anch’io, forse non ci sarebbe stato niente di male se lo avessi fatto visto che in quel momento lo stava facendo anche lei ma non ebbi il coraggio. Stranamente nonostante la verga dura tra le gambe e la forte eccitazione che pensavo non mi avessero fatto più addormentare invece all’improvviso crollai come un sasso.
    
    Mi svegliai all’improvviso con la luce che riempiva la camera, era giorno ma era ancora presto. Mia sorella era sveglia vicino a me che mi sorrideva: ‘Tutto bene?’ ‘Si, si’ le risposi tutto frastornato ‘Stanotte eri tutto agitato!’ ‘Eh forse non ho dormito tanto bene!’ ‘Come mai?’ ‘Non so’ ‘Sai non facevi altro che chiamarmi durante il sonno!’ ‘Davvero?’ ‘Si.’ ‘Boh.’ Le risposi fingendo di non capire.
    
    ‘Ehi ma sei eccitato!’ rise lei vedendo che dai miei boxer il mio cazzo spuntava fuori poderoso. ‘Oh scusa ‘ le risposi tentando di coprirmi ‘ Sai appena sveglio.’ ‘Beh anche a Carlo succede ma non così.’ ‘Vado a fare la pipì e mi ...
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