1. Ho tradito Daniele col suo consenso


    Data: 04/12/2017, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: everyoung, Fonte: RaccontiMilu

    ... gli slip.
    
    Tutto avveniva al rallentatore, sembrava una scena già scritta che ciascuno conosceva e che non aveva bisogno di accordare o modificare. Mi rivedo abbassare lentamente la testa, spalancare le labbra per abboccare quello splendido cazzo e le sue mani dietro la mia nuca che mi spingono verso il ‘bestione’.
    
    Quando riuscii ad ingoiare completamente la cappella provai una sensazione estremamente erotica : la mia fica pulsava e colava mentre il mio cervello mi spingeva ad ingoiarlo ancora di più, mi sentivo profondamente femmina col suo potere sull’uomo, con la sua capacità di eccitarlo e di spingerlo alla monta .
    
    Ma fu Pino che a questo punto fece forza con le sue mani spingendomi la testa verso il basso mentre mi sussurrava: ‘ brava la mia troia, succhiami bene il cazzo, mangiamelo, te lo infilerò in gola fino ai coglioni, sarai la mia vacca da monta’
    
    Queste parole, anziché ferirmi , mi stimolarono, la mia voglia di cazzo crebbe a dismisura e mi aiutò a superare i conati derivanti dal fatto che il suo cazzo si stava sempre più profondamente infilando nella mia gola. Le sue mani premevano in modo sempre più deciso, non potevo ( e non volevo) sottrarmi, sentivo il bestione che avanzava lentamente ma inesorabilmente in gola. L’idea di quello splendido cazzo piantato nella mia gola era talmente eccitante che non sentii più ( non so ancora come) i conati , tutto divenne così naturale e stimolante che in breve mi trovai col naso sul suo pube: ero riuscita ad ...
    ... ingoiarlo tutto ( o lui era riuscito ad infilarmelo tutto in gola?).
    
    Rimasi ferma godendo di quella ‘brutalizzazione’ : ero la femmina piegata alle voglie del maschio, ero la troia che deve dare piacere all’uomo, ero la vacca destinata alla monta.
    
    Questi pensieri fulminanti mi attraversarono il cervello come una scarica elettrica che finì direttamente nella fica. Cominciai a tremare sentendo arrivare l’orgasmo. Pino fece allora due cose che ricordo in modo estremamente nitido : mi chiuse il naso con le dita e contemporaneamente, facendo una forchetta con indice e medio dell’altra mano, si infilò sotto gli slip e mi inforchettò fica e culo.
    
    Una ulteriore scarica elettrica mi attraversò il corpo, dalla fica e dal culo al cervello, l’orgasmo arrivò bruciante e travolgente mentre il suo cazzo cominciava a pulsare. Sentii i suoi schizzi direttamente nell’esofago , fui costretta ad aprire leggermente la bocca per inspirare aria ma non persi una goccia della sua sborra: me la stava iniettando direttamente nel fondo della gola.
    
    Ed io la ingoiai ingordamente.
    
    ‘Godi troia, bevi la mia sborra , sei proprio un gran puttana, lo avevo immaginato già la prima volta che ti ho visto. Si, si’ così, ingioia tutto e godi’ questo mi sussurrava Pino mentre le sue dita avevano preso a torturami culo e fica. Mi sfilai il cazzo di bocca, glielo leccai lascivamente e, guardandolo negli occhi, gli risposi:
    
    ‘Si, sono una troia , mi piace il tuo cazzo che mi sborra in gola , mi piace ...