1. Passione mai sopita


    Data: 13/11/2019, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Bladecatcher, Fonte: RaccontiMilu

    ... alzandosi dal divano con uno scatto, guardando prima Christine e poi me, impedendomi di dire quello che stavo per dire. ‘Fanculo tutto, tu stai zitto e scopami pezzo di scemo!’.
    
    Così facendo si avvicinò a me e mi saltò letteralmente addosso, sedendosi su di me, non prima di essere slacciata shorts e tolta la lunga maglietta che vestiva. Vestita solo di un paio di mutandine colorate, la bellissima Lisa finalmente appoggiò le sue labbra sulle mie. Io ero fuori di me. Sarà stato il caldo o la birra o l’eccitazione, o forse tutte e tre le cose, ma preso dalla foga la ribaltai immediatamente sul divano, sbottonai i miei pantaloncini, scostai le sue mutandine e la penetrai brutalmente in un solo colpo. Lisa lasciò partire un grido di sorpresa e piacere, soffocato dalla mia bocca che cercò di nuovo la sua, mentre con il classico movimento di reni la stavo penetrando ancora e ancora e ancora, veloce come non mai.
    
    In tutto ciò ci eravamo completamente dimenticati di non essere da soli nella stanza, c’era anche Christine. Come in un attimo di telepatia io e Lisa ci guardammo e ci girammo insieme per vedere che fine aveva fatto Christine. Probabilmente in un primo momento aveva pensato di andarsene, ma evidentemente ci aveva ripensato perché la vedemmo appoggiata alla parte opposta al divano, in piedi, con una mano ficcata dentro agli shorts che si muoveva disegnando inequivocabili movimenti rotatori sul suo stesso sesso. Christine si accorse che la stavamo guardando e, per ...
    ... niente imbarazzata disse ‘Su, forza, che lo spettacolino mi stava piacendo!’ per lo più liberandosi dal top che aveva addosso, mettendo a nudo i seni che avevo potuto toccare prima, davvero due capolavori, adornati di due areole grosse e scure. Io e Lisa ci guardammo compiaciuti e riprendemmo da dove avevamo lasciato. Rispinsi la mia grossa cappella dentro di lei, non prima di essermi tolto i vestiti che avevo addosso, rimanendo completamente nudo e sudato.
    
    Mentre scopavamo guardavo i nostri peli pubici unirsi e rilasciarsi, il suo splendido viso contorto in una smorfia di piacere, i suoi capelli slegati che poggiavano sui suoi seni bianchi invasi solo dal segno dell’abbronzatura del decolleté. Era meraviglioso, non sapevo più quante volte avevo immaginato questo momento.
    
    Tornai in me quando Lisa mi spinse via da lei, alzandosi in piedi per un attimo, sfilandosi le mutandine e lanciandole con fare scherzoso all’amica, che le raccolse portandole al naso come per inalarne il profumo di sesso. Lisa poi mi fece sedere sul divano, sedendosi a sua volta su di me, e dopo essersi penetrata col mio cazzo, si appoggiò al mio petto tirando su le gambe per poi poggiarle sulle mie cosce, con i suoi piedi incastrati quasi sotto il suo sedere. E così cavalcammo per quelle che sembrarono ore, sudati come non mai, con le mie mani che accarezzavano il suo sedere e le sue cosce. Dopo poco Christine prese coraggio e venne a sedersi accanto a noi, porgendoci i suoi seni come biberon ai bambini, ...