1. Saa Irina e Mia cap. 3 - Collana Il Dravor Vol. 3


    Data: 11/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    ... ripudiato, ma nel Dravor c’erano uomini e donne sofisticati, botteghe, commerci e cibi raffinati, grandi palazzi e belle case, città vive e bei luoghi da frequentare. Non poteva pensare di ricostruire tutto ciò nei Territori Liberi e conquistare il Dravor era impossibile, poteva mettere in campo mille uomini contro i trecentomila dell’esercito del Dravor, che volendo si potevano raddoppiare o triplicare. Anche fomentare la rivolta gli sembrava inverosimile, gli schiavi erano cinque milioni, ma rassegnati e una rivolta probabilmente avrebbe portato l’anarchia nel paese e distrutto tutto quello a cui lui anelava. Doveva giocare d’astuzia, Kira la sua donna di un tempo che era rimasta nel Dravor e che era ancora molto potente l’avrebbe aiutato, ma non bastava. Gli servivano comunque molti più uomini di quanti ne aveva, la soluzione dei suoi problemi era a nord, doveva saperne di più su quell’impero e l’unica che poteva fornirgli qualche informazione era Sulika, la Sarma dei rozi e dei pigmei dei Territori Liberi.
    
    Sulika era una pigmea abbastanza più alta del normale per la sua razza. Sulika era bellissima. La carnagione della pigmea non era nera come quella delle altre pigmee, ma di un colore bruno e tendente al miele. Anche i capelli non erano crespi come quelli della sua razza, ma lisci e lunghi fino alle spalle, gli occhi erano obliqui come quelli delle orientali. Le tette della Sarma erano piccole, ma piene, le cosce snelle, ma tornite e così pure le natiche
    
    Loa era ...
    ... un transessuale, ma ormai era donna anche nell’intimo, ci aveva messo tanto per diventare così. Era alta e bionda, il viso bello e le gambe lunghe, un seno da capogiro che risaltava ancora di più sul corpo snello e delicato, aveva occhi celesti. Aveva un corpo meraviglioso e tenero. Ora stava beata tra Koss e Sulika le due persone che più di tutte amava. Koss la prendeva da dietro e le stringeva le grandi mammelle che Sulika davanti le leccava, mentre sfregava la fica su quella della kalsna. Loa era al settimo cielo e non capiva assolutamente niente di quello che i due si stavano dicendo.
    
    - A nord non c’è un impero come quello da cui vieni e che mi hai descritto: il Dravor. Ci sono tante tribù primitive che si sono spartite il territorio e che per ora non si combattono, i bianchi sono molto pochi e male organizzati, in gran parte del territorio i cavalli e la cacciagione di grosso taglio non esistono, ci deve essere qualcosa nell’aria che a noi non fa niente, ma che uccide quegli animali. -
    
    - Quante tribù? Quanti uomini? – chiese Koss mentre spingeva il cazzo dentro Loa che mugolava felice.
    
    Sulika era intelligente, in quei mesi aveva imparato a contare a leggere e scrivere, era ormai una donna preziosa per i Territori Liberi.
    
    - Migliaia di tribù più o meno grandi, centinaia di migliaia di uomini e donne, perché ti interessa? – disse mentre mordicchiava un capezzolo di Loa.
    
    - Mi serve un grande esercito per poter conquistare il Dravor. Qui ho pochi uomini. -
    
    - ...