1. Saa Irina e Mia cap. 3 - Collana Il Dravor Vol. 3


    Data: 11/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    Mirt e Kira
    
    Moa non perse tempo due giorni dopo Mirt era già in partenza, contento e felice, per la scuola di Kira. Ci arrivò una settimana dopo con un pagherò di mille tel e una lettera di richiesta del suo padrone. Kira non c’era. Vasa la sua preferita e factotum alla scuola sospirò e gli disse - non so se la padrona ti vorrà e se i mille tel saranno sufficienti, comunque per ora starai qui e farai da serva, quando la padrona arriverà deciderà. – Mirt la guardò sconsolato, si stava mettendo a piangere, Vasa si impietosì - su non fare quella faccia, penso che ti prenderà, ma molto dipenderà da come ti comporterai in questi giorni e da quello che le dirò io. –
    
    Mirt le sorrise entusiasta. – Farò tutto quello che mi ordinerai. Lo giuro. – Vasa stessa si meravigliava di quanto rinomata fosse la scuola di Kira, ma lei per prima sapeva che era un’ottima scuola e che lei stessa era una delle maestre migliori. Vasa, la favorita di Kira, era una magnifica schiava. Formosa, tutta curve, soffice e morbida. Vasa aveva un viso paffuto ed i capelli lunghi e castani che le scendevano sciolti sulle spalle. Castani, con riflessi dorati, erano anche gli occhi, Mirt ne fu conquistato e decise che l’avrebbe accontentata in ogni suo capriccio.
    
    Kira era una donna di gran carattere e temperamento, alta e formosa lo era sempre stata, con gli anni, ormai ne aveva più di quaranta, il suo corpo era diventato più morbido e abbondante, ma era sempre appetitoso a cominciare dalle gambe lunghe e ...
    ... tornite e dal culo ampio e morbido. I capelli corvini e lisci li portava lunghi fino alle spalle, la pelle era chiara e lucente, gli occhi neri, la bocca sensuale.
    
    Kur seppe la data precisa della partenza da Rusy prima che dal suo padrone.
    
    – Partiremo tra tre giorni - gli disse la kalsna.
    
    - Come sai che ci sarò anch’io e che ci sarai pure tu? -
    
    - Il capo della spedizione è il tuo padrone, la mia padrona comanderà una delle divisioni e naturalmente mi porterà con sé, immagino che altrettanto farà il tuo padrone. So che si porterà la sua kalsna. Com’è? -
    
    - Tu sei molto più bella ed abile – rispose Kur sorridendo, poi la buttò sul letto e smisero di parlare.
    
    Koss aveva superato i quaranta, ma era ancora forte, alto e robusto. I lunghi capelli neri e fini avevano qualche striatura di grigio, ma la vita che aveva condotto, a parte parentesi comode e mondane, era stata randagia ed all’aperto. Aveva ancora le guance scavate e occhi fiammeggianti. Il corpo era un fascio di muscoli e l’uomo appariva terribilmente affascinante.
    
    Koss governava i Territori Liberi, erano grandi quanto una piccola provincia di uno Stravor del Dravor, l’impero del sud di cui era stato uno dei grandi esponenti. Koss governava ormai alcune migliaia di uomini e donne che si erano raccolti in quei territori. Troppo poco per le sue ambizioni, ma quello che gli mancava oltre al potere e più che il potere era la civiltà.
    
    E’ vero la civiltà del Dravor si basava sulla schiavitù che lui aveva ...
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