1. Il ricordo della mia prima volta e delle corde


    Data: 10/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: MrMadR, Fonte: EroticiRacconti

    Questo è un racconto di un fatto che mi accadde quando ancora avevo 18 anni..
    
    Ero ancora troppo giovane, e la voglia di sperimentare, di provare ad entrare nel mondo del bdsm era tanta,infatti senza pensarci due volte, cercai siti d'incontro incentrati nel bdsm. Lì trovai una mistress della mia città, la sua descrizione (ve la farò in seguito) mi prese così tanto che la chiamai subito, presi quindi un appuntamento con lei il sabato della settimana stessa.
    
    Ci incontrammo nel suo studio, appena entrai e la vidi rimasi incantato: era una donna sui 35 anni, molto bella sia di faccia che di fisico, aveva lunghi capelli mori, mossi, che le arrivavano fino al sedere, che era messo in risalto dalla tuta in latex da lei indossata. "Vuoi entrare?" Quelle parole mi riportarono al mondo, in quel momento ero molto teso e non sapevo che fare, ma istintivamente entrai. "Vuoi cominciare subito o vuoi rilassarti un pò prima? Però sai, avremmo meno tempo se lo facessi.." "per favore, cominciamo subito.." "ok bene, giù! Toglimi le scarpe e massaggiami i piedi" e intanto si incamminò verso una poltrona. Da come ero preso dai suoi piedi (un 36, dita affusolate e l'odore era leggermente pungente ma un vero afrodisiaco dal mio punto di vista), lei capì del mio feticismo e le scappò una risata "partiamo bene, sei un feticista dei piedi! Adoro le persone come te, prenditi cura dei miei piedi".
    
    Dopo un quarto d'ora circa, tra leccate, baci e massaggi ai piedi, mi allontanò col piede e si ...
    ... alzò, "spogliati, veloce", intanto prese un collare e un guinzaglio e me li mise addosso: "seguimi". Non appena feci il primo passo mi urlò contro "sei stupido? Cammina a quattro zampe, ti ho messo il guinzaglio apposta! Stai fermo qui".
    
    Dopo poco torno indietro col gatto a nove code (una frusta) e mi disse "un altro errore e ti colpisco" "va bene.. mi dispiace" "stupido, i cani abbaiano! Conta i colpi, capito?!" "Ah! 1.., ugh! 2.. AHH!! ..3.." i colpi facevano molto male, e sembrava non finire più ".. Ah! 10.." "bravo, ora se devi dire qualcosa, abbaia, altrimenti ti punisco, capito?" "..woof.." non mi ero mai sentito così tanto in imbarazzo, impotente in vita mia.. però, mi stavo eccitando, mi piaceva.
    
    Una volta giunti in una stanza, mi fece stendere sul letto e mi legò ai quattro angoli del letto. "Adesso puoi parlare, se vuoi che mi fermi dì red, questa sarà la nostra safeword, va bene?" ".. si.." vedendomi un pò titubante mi diede un bacio "stai tranquillo, ti piacerà, ok?".
    
    Mi dimenticai del dolore al sedere e le dissi che ero pronto e di cominciare.
    
    Lei mi bendò gli occhi e comincio a toccarmi il cazzo, ci giocò, rallentando e aumentando il ritmo. Andò avanti per una ventina di minuti, ero sfinito e volevo venire, ogni volta che mi portava al culmine smetteva di colpo, ciò mi faceva dimenare come un pazzo.
    
    "Ti prego.. posso venire?" "Sicuro di voler venire?" "Si, non ce la faccio più.. ti prego padrona!". Dopo queste parole aumentò il ritmo e in neanche un ...
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