Si torna a lavorare - Racconti Erotici

Si torna a lavorare

... mostrandogli la striscia di peluria nella parte non abbronzata del mio corpo, lo guardo e in silenzio (chiaramente data la situazione non possiamo fare alcun rumore) mi tolgo anche il top rimanendo nuda; anche lui si spoglia completamente, ancora non ci siamo toccati. Si avvicina e finalmente le sue mani prendono possesso delle mammelle (vanno tutti lì quasi fossero calamite) le strizza le palpa, le porta alla sua bocca per ciucciarle, già sono un lago ma mi devo trattenere dal gemere, mi mordo le labbra. In contemporanea le mie mani hanno preso possesso del suo cazzo diventato duro come il marmo, allontano i nostri corpi, mi piego e assaporo la cappella spargendoci sopra la mia saliva muovendo la lingua, mi giro fronte specchio divaricando le gambe, mi posiziono la verga appena dentro mentre lui segue come pilotato i miei desideri e lo fa entrare tutto sollevandomi da terra per spingerlo più a fondo possibile. Lo sento possedermi ed ho subito un primo orgasmo, continua a pomparmi sempre con maggior ritmo, improvvisamente sentiamo la porta aprirsi ci fermiamo immobili scambiandoci gli sguardi attraverso lo specchio, fermi immobili, mi vedo piegata in avanti con le tette fermate dalle sue mani come per evitare che suonassero ...

... come due campanacci. Sentiamo indistintamente lo scroscio di una pisciata provenire dal bagno a fianco, sciacquone, rubinetto asciugamano e nuovamente le porte, subito riprende il movimento ondulatorio, vengo almeno altre due volte prima che anche lui riempia il lavandino della sua cremina appiccicosa. Mentre si ripulisce il membro mi sposto di lato e prima di iniziare a pulirmi ci scambiamo un inteso bacio con la lingua, cosa che ancora non avevamo fatto; è bello. Mi guarda pulirmi con la carta, faccio la pipi in sua presenza, mi asciugo e mi rivesto, quando siamo pronti lui passa velocemente nel bagno accanto dopo di che prima esco io e dopo qualche minuto lui. Ci risentiamo dalle postazioni di lavoro, mi scrive i complimenti di rito, che sono fantastica, che da sabato non ha smesso un secondo di pensare a me ecc. ecc. alla fine inizierò a crederci.

Questo accadeva lunedì, ora siamo a mercoledì 24, è notte, sono sola al computer a raccontarvi di quanto sono troia, di quanto mi piace farla, di quanto ho paura di essere scoperta ed allo stesso tempo quanto mi eccita la cosa …. Sono strana o forse no, ho solo trovato il coraggio di ammetterlo (a me stessa ed anonimamente a degli sconosciuti come colore che mi leggono). (RSG69).