1. Contatto con i piedi di V


    Data: 08/11/2019, Categorie: Feticismo Autore: Blackdragon, Fonte: EroticiRacconti

    Finalmente la maturità era conclusa e tutto era pronto per la mia prima vacanza al mare con i compagni.
    
    Partimmo; io e il mio amico F in macchina davanti, le nostre amiche P, G e V dietro.
    
    Per fortuna mia e di F le tre ragazze oltre che simpatiche erano anche belle, tutte apprezzabili per aspetti differenti.
    
    Io però ammiravo soprattutto V: bionda, mossa, magra ma con un bel sedere, carnagione chiarissima e occhioni azzurri coperti da occhiali tondi e spessi.
    
    Tuttavia la curiosità mi spingeva a fantasticare sui suoi piedi: li avevo precedentemente visti soltanto coperti dai calzini.
    
    Tale fantasia era spinta dalla forma di essi, erano particolarmente lunghi e sottili, a detta sua un 40.
    
    Il primo giorno, dato il poco tempo prima del check in, decidemmo di andare a vedere la spiaggia e, ancora vestiti siccome i costumi erano in valigia, decidemmo di immergere almeno i piedi sulla riva per sfuggire al caldo intenso.
    
    E dunque tutti via le scarpe: avrei finalmente visto i piedi di V. Avrebbero soddisfatto le mie alte aspettative?
    
    Tolti i calzini gli oggetti delle mie fantasie rimasero esposti davanti ai miei occhi.
    
    Bianchi, lunghi, sottili; le dita erano anch'esse lunghe ma adeguatamente carnose e conferivano ai piedi delle proporzioni inusuali ma gradevoli alla vista. Il secondo dito era leggermente più lungo del primo e le unghie erano dipinte di un rosso intenso. Ma le piante erano la parte più preziosa di quei piedi: di un delizioso rosa pallido ...
    ... e morbidissime; tale caratteristica era talmente accentuata che si poteva percepire grazie alla sola vista, senza contatto fisico.
    
    Intontito da tale visione la seguii sul bagnasciuga, onorato anche solo di toccare l'acqua dove quei piedi erano immersi.
    
    Il giorno seguente decidemmo di fare un giro nel cento del paese marittimo.
    
    Ovviamente la mia attenzione si concentrava su V: indossava un abitino color vino rosso, molto semplice ma che calzava egregiamente sul suo fisico.
    
    In poco tempo abbassai lo sguardo seguendo le sue gambe bianche e le sue caviglie sottili; un paio di sandaletti neri ricoperti di perle bianche valorizzava incredibilmente i suoi piedi in quanto le finiture sottili delle calzature mostravano parecchio la pelle bianca e morbida e le dita smaltate.
    
    L'indomani si decise di andare in spiaggia. Data la distanza del mare dall'appartamento però V si oppose, lamentandosi per la stanchezza causata dalla camminata in centro del giorno precedente e affermando di non amare particolarmente le lunghe camminate.
    
    Io tra me e me pensai che quello doveva essere il motivo per cui le piante dei suoi piedi erano così morbide e perfette.
    
    F, P e G tuttavia erano convinti ad andare in spiaggia allora io, cogliendo al volo l'occasione, mi offrii di restare nell'appartamento con V, inventandomi di aver esagerato con il pranzo e che quindi prefivo astenermi dal bagno.
    
    V sembrò entusiasta della mia compagnia mentre il resto del gruppo si incamminò per la ...
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